Fuitina igt Terre Siciliane Bianco (catarratto)
Annata: 2017
La viticoltura
Nome vigneto/i: vigna Ida
Superficie (ha): 0,48
Suolo: calcareo bianco
Esposizione dei filari: ovest
Altitudine: 90mt slm
Vitigno/i: catarratto comune
Portainnesto/i: 140
Forma di allevamento: controspalliera bassa con un capofrutto di 4gemme è uno sperone
Età media delle viti: 20 anni
Densità d’impianto (ceppi/ha): 4000
Produzione per ceppo (kg/pianta): 2
Produzione per ettaro (q/ha): 70
Trattamenti (tipologia e frequenza): solfato di rame, da 1 a 4 trattamenti annuali in relazione alle annate.
Fertilizzanti (tipologia e frequenza): sovescio annuale
Data inizio vendemmia: prima decade di settembre
Modalità di vendemmia (indicare se manuale o meccanica, e se manuale indicare se in cassetta, in cassone, in rimorchio): vendemmia manuale in cassetta.
Utilizzo di uve acquistate da terzi (se sì, in che percentuale): al momento nessun acquisto di uve.
Certificazioni (biologica, biodinamica, altro): in fase di riconoscimento biologico
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: utilizziamo una piccola diraspatrice meccanica .
Modalità di pressatura: pressatura tramite torchio idraulico a vite
Vinificatori in (materiale): acciaio inox
Macerazione (durata e temperatura, specificare se controllata): 3 giorni di macerazione a temperatura ambiente
Anidride solforosa e/o acido ascorbico (quantità e momento di aggiunta): solo anidride solforosa e solo al momento dell’imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati (se sì, tipologia e provenienza; indicare se i lieviti hanno una certificazione No Ogm): solo lieviti indigeni
Metodologia di stabilizzazione:
Filtraggi (se sì, tipologia): filtraggio a 5 micron all’imbottigliamento
Chiarifiche (se sì, tipologia): nessuna chiarifica
Eventuale affinamento in acciaio (durata): un anno in acciaio
Eventuale affinamento in botte o barrique (tipologia, capacità e n° passaggi): no
Eventuale affinamento in bottiglia (durata): 3 mesi
Eventuali correzioni: nessuna correzione
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino (%): 70%
Numero di bottiglie prodotte: 1000
Tipologia bottiglia (borgognona, bordolese, alsaziana, albeisa etc): borgogna
Tappo in (materiale): sughero monopezzo
Destinazione delle vinacce: fanno ritorno in vigna dopo la stagionatura
Produzione di grappe o distillati (si o no): no
Quantità:
Luogo e modalità di distillazione:
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 12,5%vol
Acidità (g/l): 5,70
Ph: 3,25
Estratto secco (g/l): 24,8
Anidride solforosa libera (mg/l all’imbottigliamento): 38
Anidride solforosa totale (mg/l all’imbottigliamento): 45
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è: un bianco fresco che lascia in bocca una sensazione di pulizia durante i pasti.
PREZZO SORGENTE
Relativo alla bottiglia, indicare il prezzo sorgente compreso d’iva: € 12
Eventuali altre considerazioni: Fuitina è il nostro primo vino ufficiale. Nasce da una vigna di cataratto comune di famiglia, la vigna Ida, sita in un terreno collinare di contrada Pellegrino lungo la statale Marsala- Salemi. Il nome che si è deciso di dare a questo vino possiede un triplice significato: il primo è letterale ovvero “FUGA”, intesa come fuga dalla realtà quotidiana, dato che sia la vigna sia il vino vengono considerati come una distrazione a cui ricorrere nel tempo libero o nei momenti di particolare stress. Il secondo significato allude alla traduzione letterale del termine e cioè “trasgressione delle consuetudini sociali”. La Fuitina veniva infatti utilizzata dagli amanti le cui famiglie non approvavano il matrimonio, per far sì che dopo la consumazione del rapporto , i genitori fossero costretti ad accettare la relazione. Questa trasgressione si traduce nell’intraprendere questa attività in un periodo in cui il territorio viene invece largamente abbandonato. Il terzo significato ha invece un senso mitologico e rappresenta l’essenza siciliana. Fuitina è infatti una parola siciliana che deriva dal mito ambientato proprio in Sicilia, ovvero il “Ratto di Proserpina”. Ade dio degli inferi, invaghitosi di lei la rapisce portandola via con se . La madre di Proserpina, disperata, chiede aiuto a Giove il quale riesce a liberarla solo 6 mesi all’anno. Da questo mito deriva infatti l’alternanza delle stagioni .