Podere ai Contadini
IL PRODUTTORE
Ragione sociale: Podere ai Contadini di Trinchera Anna Rosa
Indirizzo: Via Mons. Francesco Tamborrino, 15 – 72017 Ostuni (BR)
Telefono: 3289245434
E-mail: info@aicontadini.it
E-mail alternativa: w.iannini@aicontadini.it
Sito internet: www.podereaicontadini.it
Proprietario: Anna Rosa Trinchera
Possibilità di visitare l’azienda: si previo appuntamento telefonico
Eventuali strutture ricettive:
Eventuali servizi in azienda:
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: vino e olio
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole:
Walter che è genero di Anna Rosa rappresenta il deus ex machina di questa azienda fatta da poca terra e poco prodotto che veniva gestita da Anna Rosa e da Nino che sono madre e padre di Sabrina. Fino a tre anni fa il vino e l’olio non si imbottigliavano e non si vendevano mentre successivamente abbiamo pensato di farci conoscere anche fuori da Ostuni in quanto il pensiero è che ne valga davvero la pena portare un pezzo della Valle d’Itria in giro per l’Italia e per il mondo
Estensione terreni: 1,5 ha
Altitudine: 209 m s.l.m.
Superficie coltivata a vigneto: 0,4 ha
Superficie coltivata a oliveto: 1,0 ha
Ortaggi coltivati: ortaggi per noi come pomodori, cetriolo tipico, peperoni, melanzane, patate e poca roba invernale
Tipo di conduzione: proprietà
Tipo di coltivazione: biologico senza certificazione e senza volontà di farla
Eventuali società di certificazione:
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato: per il vino se serve usiamo ISVEA di Poggibonsi (SI)
Enologo o responsabile di cantina: Walter Iannini
Agronomo o responsabile conduzione agricola: Walter Iannini
Lavoratori fissi:
Lavoratori stagionali:
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: lavoriamo noi della famiglia e quindi non abbiamo contratto
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: contratto agricoltura avventizio
Ricorso a lavoro interinale:
Vini prodotti:
Puntarìa Bianco Valle d’Itria Bianco IGT Vino Fermo
Sciaranga Valle d’Itria Bianco IGT Vino Fermo
Fandanga Valle d’Itria Bianco IGT Vino Fermo annata 2022
Nì-Nò Valle d’Itria Rosato IGT Vino Fermo
Puntarìa Rosso Valle d’Itria Rosso IGT Vino Fermo
Rìre Valle d’Itria Rosso IGT Vino Fermo
Numero totale di litri d’olio prodotti: 200
Vendita diretta: pochissima e lo facciamo direttamente
Canali distributivi: il vino lo vendiamo noi senza agenti o distributori
Vendita nella media e/o grande distribuzione: no
Totale vendite ultimo anno solo vino: è il primo anno che vendiamo e ad oggi abbiamo fatturato 4000 euro circa con l’obiettivo di arrivare a 12000 euro
Totale vendite ultimo anno solo olio: non abbiamo ancora una vendita organizzata per cui siamo indietro quindi lo facciamo per noi e per la nostra famiglia per parenti e per amici
Una breve storia dell’azienda:
Podere ai Contadini è un’Azienda Agricola con sede ad Ostuni (BR) di proprietà di Trinchera Anna Rosa e del marito Nino.
Walter è il genero che insieme a loro ha avviato l’azienda nel 2021 in piena pandemia per poter lavorare in agricoltura con il principale obiettivo di continuare a condurre pratiche agricole ad elevato livello di sostenibilità ed a basso impatto ambientale come avvenuto per generazioni.
Podere ai Contadini dispone di una struttura composta da una piccola cantina e da una quantità di superficie a vigneto di 0,4ha e di una superficie ad uliveto di 1ha ambedue nello stesso corpo aziendale sito in contrada Vallegna di Ostuni che si trova nella Bassa Murgia dei Trulli in Valle d’Itria tra Cisternino ed Ostuni.
Nel vigneto impiantato nel 1977 a Vallegna si sviluppano idee legate a varietà pugliesi come Verdeca, Malvasia Nera e Negroamaro anche se molta attenzione viene dedicata alle presenti varietà strettamente autoctone come Impigno, Francavidda ed Ottavianello. Quest’ultimo è il progetto primario di Podere ai Contadini.
La pratica viene svolta manualmente compresa la vendemmia con trattamenti antiparassitari bio preventivi di sola copertura.
In cantina le fermentazioni sono spontanee e non si usano prodotti enologici tranne basse dosi di metabisolfito qualora fosse necessario quindi si procede con soli travasi e pratiche manuali di imbottigliamento.
Come detto la parte agricola si completa con la presenza di 1ha di proprietà sempre a Vallegna impiantata ad uliveto con circa 200 ulivi di cultivar come Cellina di Nardò, Cima di Melfi e Leccino e relativa produzione di olio e con un piccolo orto soprattutto gestito per le esigenze familiari.
Si tratta quindi di una piccola Azienda che ha deciso di produrre uva, vino, olio ed altri prodotti agroalimentari seguendo un’autentica logica di appartenenza ad un luogo territorio, recuperando esperienze e consapevolezze ormai abbandonate.
Cenni storici e geografici sul territorio:
La Murgia dei Trulli rappresenta il territorio che si estende nella parte meridionale dell’altopiano murgiano, delimitato a nord-est dall’articolato e sinuoso ciglio di versante che aggetta ripido sulla piana costiera olivetata, a sud dall’arco idrografico del Canale Reale che circonda la base delle pendici collinari degradanti verso la piana di Brindisi e ad ovest dalla scarpata del secondo gradone dell’arco ionico tarantino.
L’altopiano è quasi totalmente costituito da un banco di calcari dolomitici, localmente ricoperti da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa visibili nella terra rossa che contraddistingue il paesaggio nella quale si trovano soprattutto idrossidi di ferro ed alluminio, minerali argillosi, componenti di quarzo ecc..
L’ambito è caratterizzato dalla fortissima presenza di morfologie carsiche, che articolano e frammentano il paesaggio.
Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione:
Il paesaggio della valle d’Itria è particolarmente singolare e riconoscibile e rappresenta l’esito di una sapiente integrazione tra le componenti antropiche, naturali e fisiche.
Il paesaggio agrario corrispondente è caratterizzato da colture legnose, prevalentemente olivi e viti, ma anche mandorli e altre piante da frutta, che si alternano ai seminativi asciutti, alle zone incolte o a pascolo, alle macchie cespugliate, o boscate più o meno dense (fragno, leccio e roverella) e a zone di roccia nuda affiorante, associata o meno a vegetazione arbustiva.
La fitta trama agraria è caratterizzata da campi, generalmente di piccole dimensioni, intervallati da più ampi appezzamenti, spesso incolti o boscati; le cui giaciture, adattandosi alla morfologia del terreno, sono ora regolari e uniformi (sui pianori o lungo i tratti di strada rettilinei), ora irregolari e frammentati (sui pendii o in presenza di rocce affioranti). Una fitta rete di muretti a secco sottolinea il disegno di questa trama minuta.
I miei principi e idealità di produttore:
La tutela e la salvaguardia agricola riguarda l’opera di tutti i contadini ed agricoltori che lavorano favorendo i processi naturali considerando l’agricoltura un ricco e vitale bene comune.
Ciò che avviene e succede continuamente da sempre nei campi agricoli è mutua interazione, continua collaborazione con l’intento di creare e rigenerare uno degli aspetti più importanti che è la fertilità naturale elemento conferente forte identità ad ogni luogo.
E’ utile prestare attenzione e coltivare, prendendosi cura di vecchi e antichi vitigni autoctoni, senza uso di invasivi utilizzi di prodotti fitosanitari e favorendo l’uso di prodotti di copertura con approcci preventivi.
Il vino quindi è in piena sinergia con la terra, la natura, il sole, la luna, il vento e la pioggia, trova legame intimo con tutti gli ecosistemi ad esso collegati.
E’ quindi davvero si un atto di resistenza ma anche un atto d’amore.
Resistere significa tenere alta la testa e mirare con lo sguardo e proprio perciò quando si bevono vini realizzati in maniera così virtuosa è utile e necessario rallentare, fermarsi ed ascoltarli, perchè solo così essi si concederanno con tutta la loro forza e con tutte la loro debolezza, oppure in caso contrario lasciateli a chi è in grado di condividerli.
La mia opinione sull’utilizzo di OGM e TEA o NBT/NGT:
Il punto è migliorare le condizioni pedoclimatiche ed agronomiche degli esseri viventi vegetali, se ciò avviene tutti i gironi otterremo dei risultati in poco tempo .
Se invece riteniamo che il punto è la debolezze o la forma degli ésséviventi vegetali arriviamo a contribuire a tutte le midifiche genetiche di cui si parla.
La nostra posizione è orientata allo sviluppo virtuoso del suolo come fondamentale ecosistema complesso presente e casa delle radici delle piante, è utile rendere tale sistema più forte e non pensare che siano le piante il problema in quanto esse non hanno problemi.
Quindi NO OGM od altro
IL VINO
Nome del vino:
NI’-NO’ Valle d’Itria Rosato IGT Vino Fermo
Annata: 2023
La viticoltura
Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,1 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: nord-sud
Altitudine: 209 m s.l.m.
Vitigno/i: negroamaro 50% – ottavianello 30% – barbera 50%
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1 kg/pianta
Produzione per ettaro: 40 q/ha
Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio
Data inizio vendemmia: 09/09/2023
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspatura manuale con griglia inox
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale
Vinificatori in: semprepieno in vetroresina
Macerazione: no
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: no
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 8 mesi in vetroresina
Affinamento in bottiglia: 6 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%
Numero di bottiglie prodotte: 381
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: sughero monopetto
Controllo temperatura cantina o magazzino: no
Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati: no
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 12,95 %
Acidità: 6,36 g/l
Ph: 3,39
Estratto secco:
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: <10 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
forte e coraggioso ed accompagna quotidianamente le giornate assolate e le tavole piene delle famiglie di questa terra che è la Valle d’Itria, un pò come mettere insieme i colori densi di questo luogo magico: il marrone rossastro della terra, l’azzurro del cielo ed il verde delle piante e farne uno solo come condensata espressione
salino proprio perché sente l’influenza del mare e della fertilità della terra rossa della Valle d’Itria ed anche salino perché ha tutto l’imponente colore della Valled’Itria
minerale perché è indissolubilmente legato alla forza calcarea dei fenomeni carsici che disegnano la morfologia e tutta la bellezza di questo paesaggio
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 15,00 €
IL VINO
Nome del vino:
SCIARANGA Valle d’Itria IGT Vino Fermo
Annata: 2022
La viticoltura
Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,2 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: nord – sud
Altitudine: 209 m s.l.m.
Vitigno/i: Impigno 90% – Francavidda 5% – Verdeca 5%
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: Alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1,2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 60 q/ha
Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio
Data inizio vendemmia: 30/09/2022
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspapigiatura con macchina hobbistica
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale
Vinificatori in: semprepieno in acciaio
Macerazione:
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: 1,5 g/hl a fine fermentazioni e 1,5 g/hl all’imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 8 mesi
Affinamento in bottiglia: 4 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%
Numero di bottiglie prodotte: 794
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: microgranulare
Controllo temperatura cantina o magazzino: no
Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati: no
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 12,06 %
Acidità: 5,57 g/l
Ph: 3,32
Estratto secco:
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: 32 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
questo vino è libero da ogni pregiudizio e ciò ci rende felici infatti il complimento più bello che esso ha ottenuto è “che somiglia a quello che faceva mio nonno”
si esprime con una componente ossidativa che rende il vino disponibile e semplice
il tratto acido è bilanciato e l’alcol non è eccessivo perché la natura di queste varietà componenti si manifestano proprio in modo leggero e poco invasivo
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 15,00 €
IL VINO
Nome del vino:
FANDANGA Valle d’Itria IGT Vino Fermo
Annata: 2022
La viticoltura
Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,1 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: Nord-Sud
Altitudine: 209 slm m s.l.m.
Vitigno/i: Impigno 100%
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 0,5 kg/pianta
Produzione per ettaro: 30 q/ha
Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio
Data inizio vendemmia: 25/09/2022
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspatura manuale con griglia inox
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale
Vinificatori in: Capasone in terracotta
Macerazione: 100 giorni senza controllo di temperatura di cui 80 giorni in infusione con capasone chiuso
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: no
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 6 mesi
Affinamento in cemento: no
Affinamento in botte o barrique: no
Affinamento in anfora: no
Affinamento in bottiglia: 10 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%
Numero di bottiglie prodotte: 173
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: microgranulare
Controllo temperatura cantina o magazzino: no
Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati:
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 12,50 %
Acidità: 5,79 g/l
Ph: 3,55
Estratto secco:
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: <10 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
volontà di confrontarsi con il passato, l’uso del capasone fatto fare appositamente dal Maestro Marcello Fasano di Grottaglie ci ha dato una grande opportunità ripercorrendo la strada di chi il vino in Puglia lo produceva tanti anni fa
l’uva Impigno è rimasta lineare e verticale integrandosi e maturando in modo sincrono con l’ossidazione, il lavoro con le bucce ha sostenuto e mantenuto il vino in piedi sorreggendolo e dandogli la forza necessaria e quindi ha potuto viaggiare sicuro dentro l’argilla ritornando a contatto con una delle più importanti componenti delle nostre terre
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 18,00 Euro
IL VINO
Nome del vino:
RIRE Valle d’Itria Rosso IGT Vino Fermo
Annata: 2022
La viticoltura
Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,2 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: Nord-Sud
Altitudine: 209 slm m s.l.m.
Vitigno/i: Malvasia Nera 75% – Ottavianello 25%
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 0,5 kg/pianta
Produzione per ettaro: 30 q/ha
Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio
Data inizio vendemmia: 25/09/2022
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspatura manuale con griglia inox
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale
Vinificatori in: semprepieno in acciaio
Macerazione: 30 giorni senza controllo di temperatura di cui 21 giorni in infusione con semprepieno chiuso
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: 1 g/hl a fine fermentazioni e 1 g/hl all’imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 7 mesi
Affinamento in cemento: no
Affinamento in botte o barrique: no
Affinamento in anfora: no
Affinamento in bottiglia: 8 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%
Numero di bottiglie prodotte: 389
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: microgranulare
Controllo temperatura cantina o magazzino: no
Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati:
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 13,71 %
Acidità: 5,14 g/l
Ph: 3,67
Estratto secco:
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: 18 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
pugliese perché è un vino rosso che proviene da una terra vocata alla produzione di questi vini, ostunese perché è sfrontato senza limiti né regole, caldo perché il sole ha lavorato le uve ai fianchi parlando in maniera decisa, profondo come l’intensità dei profumi e dei caratteri di queste terre
la carne nella gastronomia di questa parte di Puglia è importante come il pesce e questo vino rappresenta un modo autoctono di interpretare l’accompagnamento dei piatti della Valle d’Itria
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 18,00 Euro
IL VINO
Nome del vino:
PUNTARIA BIANCO Valle d’Itria Bianco IGT
Annata: 2023
La viticoltura
Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,2 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: Nord – Sud
Altitudine: 209 m s.l.m.
Vitigno/i: Uve bianche miste aziendali a prevalenza Impigno
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1,2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 60 q/ha
Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio
Data inizio vendemmia: 10/09/2023
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspapigiatura con macchina hobbistica
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale
Vinificatori in: semprepieno di acciaio
Macerazione: no
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: no
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 8 mesi
Affinamento in cemento: no
Affinamento in botte o barrique: no
Affinamento in anfora: no
Affinamento in bottiglia: 4 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%
Numero di bottiglie prodotte: 590
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: microgranulare
Controllo temperatura cantina o magazzino: no
Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati:
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 11,52 %
Acidità: 5,36 g/l
Ph: 3,38
Estratto secco:
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: <10 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
per tutti i giorni, un vino che pensa di accompagnare quotidianamente chi lo beve
espressione del nostro fare e del nostro pensare, davvero libero già nella sua concezione perché si raccoglie ciò che quell’anno il nostro intero vigneto ci offre
semplice e poco raffinato, coerente e leale come solo un vino con solo uva può essere
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 12,00 Euro
IL VINO
Nome del vino:
PUNTARIA ROSSO Valle d’Itria Rosso IGT
Annata: 2023
La viticoltura
Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,2 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: Nord – Sud
Altitudine: 209 slm m s.l.m.
Vitigno/i: Uve rosse miste aziendali a prevalenza Malvasia Nera
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1,2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 60 q/ha
Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio
Data inizio vendemmia: 17/09/2023
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspapigiatura con macchina hobbistica
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale
Vinificatori in: semprepieno di acciaio
Macerazione: 15 giorni a temperatura non controllata
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: no
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 8 mesi
Affinamento in cemento: no
Affinamento in botte o barrique: no
Affinamento in anfora: no
Affinamento in bottiglia: 4 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%
Numero di bottiglie prodotte: 492
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: microgranulare
Controllo temperatura cantina o magazzino: no
Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati:
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 11,90 %
Acidità: 5,43 g/l
Ph: 3,54
Estratto secco:
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: <10 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
per tutti i giorni, un vino che pensa di accompagnare quotidianamente chi lo beve
espressione del nostro fare e del nostro pensare, davvero libero già nella sua concezione perché si raccoglie ciò che quell’anno il nostro intero vigneto ci offre
semplice e poco raffinato, coerente e leale come solo un vino con solo uva può essere
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 12,00 Euro