Gonella Vini

Indirizzo: Frazione Firano, 27, 14010 San Martino Alfieri, Asti
Telefono: 3348316895 – 0141976201
Fax:
E-mail: gonella.giulia@yahoo.it
Sito internet: www.gonellavini.wordpress.com

Proprietario: Gonella Giulia
Possibilità di visitare l’azienda (si o no; se sì indicare in quali giorni): sì, su appuntamento
Eventuali strutture ricettive (tipologia e n° posti):
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole (descrizione sintetica):

Superficie coltivata totale (ettari): 5
Superficie coltivata a vigneto:4
Altre colture (quali): orto famigliare
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: vino
Proprietà dei terreni (se una parte in affitto, specificarne l’estensione): proprietà 4,7 ettari; affitto 0,3 ettari

Enologo o responsabile di cantina (se consulente, specificarlo):
Agronomo o responsabile conduzione agricola (se consulente, specificarlo):
Lavoratori fissi (indicare il numero): 3
Lavoratori stagionali (indicare il numero):
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: 1 titolare, 2 coadiuvanti agricoli
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali:
Ricorso a lavoro interinale (si o no, frequenza):

Vini prodotti (Denominazione e cru o nome di fantasia):
Vino rosso LATIPICA (da uva barbera),
DUECORVI (da uva nebbiolo),
BONANOVA (da uva bonarda piemonte),
Vino bianco GRANODISALE (da uva arneis)
LE AMANDOLE Barbera d’Asti docgSup.

Numero totale di bottiglie prodotte (mediamente): 9000
Vendita diretta (specificare se in azienda, mercati, fiere, e la percentuale): in azienda, a ristoranti-enoteche
Vendita nella media e/o grande distribuzione (specificare la percentuale e in quali catene, per esempio Coop, Eataly, ecc.): piccole distribuzioni regionali
Totale vendite ultimo anno (solo vino, fatturato e vendita diretta):

Una breve storia dell’azienda: La cascina in cui si trovano cantina e vigneto è quella in cui è nato mio padre Mario, nel ’46, e dal quale è andato via giovane poiché i genitori non erano pronti ad un “cambio di rotta” verso un modo di vinificare di qualità e non più legato alla quantità(e certamente alla sussistenza di famiglie numerose).
Così si è sposato con mamma Margherita e sono andati a fare famiglia a Rivoli, vicino a Torino, verso la Valle di Susa e la Francia. Lavorava e tornava sempre in campagna per aiutare i suoi genitori. Arriva per lui la pensione, molto presto, e così la possibilità di una nuova ripartenza, una nuova giovinezza: riprende in mano la campagna dei genitori e comincia a dedicarcisi con il cuore di un giovanotto.
La cosa bella è che da sempre in casa Gonella, la terra è stata coltivata BENE, in modo rispettoso, senza intromissione di chimica e diserbanti.
Io sono dell’ 81 e ho un nome lunghissimo, ne sono felice quando lo firmo poiché mi ricorda chi sono: io, e un po’ di nonna Rosa e nonna Lidia.
Sono cresciuta a Rivoli, ma quasi tutti i fine settimana ero in campagna dai nonni e le esperienze in una fattoria sono oro per un piccolo in crescita. E così mi sono sempre sentita più “campagnina” che cittadina e quando ho compiuto 24 anni ho deciso che il mio lavoro sarebbe stato agricolo.
Ora ne ho 37 e da qualche anno ho scoperto dentro di me un desiderio forte: portare me stessa, con sincerità, nel lavoro che svolgo. E questo è un lavoro bellissimo: mentre si conoscono sempre di più le varietà d’uva che coltiviamo, si conosce se stessi, in annate più o meno favorevoli e come nella vita si prendono decisioni forti e si fanno “scelte di campo”, così in vigneto ed in cantina si coltiva onestamente, non snaturando il vitigno e la sua espressione. E’ un mestiere che è vita.
Io ho affiancato mio padre ed ora mio marito Davide affianca me, abbiamo deciso di portare avanti questo progetto tutti assieme.
Lavoriamo 4,5 ha di vigneto ed i vitigni sono arneis, barbera, bonarda e nebbiolo. In vigna solo rame e zolfo, in cantina solo uva e un poco di solforosa prima dell’imbottigliamento.
Le pratiche sono quelle dell’agricoltura organica, cerchiamo di restituire al suolo e alle piante ciò che loro danno a noi. Amo che i vini siamo “diretti”, riconoscibili nel loro essere, puliti e che si raccontino da soli.
Dal 2014 ho incominciato a fermentare con le bucce anche il bianco arneis, per restituire dignità e corpo a questo vitigno.
Ho anche smesso di fare richiesta per avere DOC e DOCG, credo di più nel vitigno, nel territorio, nell’annata e nelle persone.
E così le nostre etichette sono Vino Bianco GRANODISALE, Vino Rosso LATIPICA, Vino Rosso BONANOVA e Vino Rosso DUECORVI.

Cenni storici e geografici sul territorio (informazioni sintetiche): le terre dove crescono le viti sono adagiate su antichi fondali marini di quello che era qualche milione di anni fa il golfo astigiano. Argille bianche e azzurre si mischiano a sabbia e tufo.

Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione (eventuali rischi ambientali): il luogo è ventilato e gode di buone esposizioni, gli eventuali rischi sono legati a possibili annate di siccità prolungata, grandine e gelate primaverili.

I miei principi e idealità di produttore: rispetto del territorio, delle caratteristiche varietali dei vitigni coltivati e della diversità delle annate

La mia opinione sull’utilizzo di OGM: puntando su aspetti di tradizione e sul rispetto della natura e del territorio, facciamo la scelta di non affidarci agli OGM che probabilmente andrebbero a standardizzare e impoverire il prodotto e a vanificarne i valori.

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