Vigneti Vallorani
IL PRODUTTORE
Ragione sociale: Az. Agr. Vigneti Vallorani di Vallorani Rocco
Indirizzo: c.da la Rocca 28 – 63079 Colli del Tronto (AP)
Telefono: +39 3534195388
E-mail: info@vignetivallorani.com
Sito internet: https://www.vignetivallorani.com
Proprietario: Rocco Vallorani
Possibilità di visitare l’azienda: sì, dal lunedi a sabato con preavviso
Eventuali strutture ricettive:
Eventuali servizi in azienda:
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: vini ed olio
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole:
Rocco Vallorani – Cantina, amministrazione, vigneti
Stefano Vallorani- Vigneti, cantina
Giancarlo Vallorani – vigneti, cantina
Estensione terreni: 9 ha
Altitudine: 200 m s.l.m.
Superficie coltivata a vigneto: 7 ha
Superficie coltivata a oliveto: 1,5 ha
Superficie coltivata a ortaggi e frutta: 0,1 ha
Ortaggi coltivati: fava, radicchio, zucchine, melanzane, zucche, piselli, cipolle, aglio, carciofi, bietole, broccoli, insalata
Altre colture: fichi, albicocche, pesche, pere, noci, prugni, corbezzolo, mele, limoni
Tipo di conduzione: proprietà e affitto
Tipo di coltivazione: biologico certificato
Eventuali società di certificazione: CCPB
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato:
Enologo o responsabile di cantina: Rocco Vallorani
Agronomo o responsabile conduzione agricola: Stefano Vallorani
Lavoratori fissi: 3
Lavoratori stagionali: 10
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: CCNL
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: CCNL
Ricorso a lavoro interinale: No
Vini prodotti:
Avora, Falerio DOC
Lefric Marche bianco IGT
Octavum, Marche Rosato IGT
Polisia, Piceno Superiore DOC
Konè, Piceno Superiore DOC
Numero totale di litri d’olio prodotti: 200
Vendita diretta: si
Canali distributivi: Italia ed estero con piccoli distributori
Vendita nella media e/o grande distribuzione: no
Totale vendite ultimo anno solo vino: 120000
Totale vendite ultimo anno solo olio: 3000
Una breve storia dell’azienda:
La famiglia di Carlo Fazzini, quando quest’ultimo aveva 3 anni, si trasferì da Offida a Colli del Tronto per lavorare i terreni di una facoltosa famiglia locale con un contratto di mezzadria. Carlo crebbe, si sposò con Maria ed ebbero 7 figlie, tutte nate e cresciute nella stessa azienda. Filomena, la figlia maggiore, continuò tutta la vita a lavorare con il padre e fu l’unica a non lasciare l’azienda per seguire il coniuge ma fece trasferire li suo marito Livio. Nel 1963 Livio, Carlo e Filomena riuscirono a riscattare l’azienda dal contratto di mezzadria. Da allora si specializzarono nella produzione di vino sfuso destinato principalmente al mercato locale. Giancarlo, il figlio di Livio e Filomena ha continuato l’attività di famiglia e dal 2010 ci siamo affiancati noi figli, Rocco, Stefano ed Edoardo ed abbiamo iniziato ad imbottigliare i nostri vini.
Cenni storici e geografici sul territorio:
La valle del fiume Tronto, fra i monti Sibillini degli Appennini centrali e il Mar Adriatico, è un ondeggiare di dolci colli i cui ordinati paesaggi agricoli raccontano il lavoro paziente e secolare di una popolazione operosa e dedita alla custodia del proprio territorio. Il clima temperato, la vicinanza del mare e della montagna, la varietà di esposizione e di suoli contribuiscono a garantire frutti della terra di altissima qualità.
I nostri vigneti circondano la cantina, sulla cima di un’assolata e ventilata collina a 200m sul livello del mare. Montepulciano, Sangiovese, Pecorino, Passerina, Trebbiano e Malvasia sono le varietà autoctone che alleviamo in un suolo tendenzialmente argilloso con un importante presenza di calcare. Un’ampia fascia di vegetazione spontanea protegge naturalmente i nostri vigneti, salvaguardando la biodiversità necessaria alla salute delle piante.
Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione:
I nostro rischi sono legati ai cambiamenti climatici, estati sempre più calde e siccitose e bombe d’acqua che mettono a rischio la tenuta dei terreni. Il rischio più grande è l’erosione che combattiamo con inerbimenti perenni.
I miei principi e idealità di produttore:
Crediamo nella centralità del suolo e della natura, per questo rispettiamo i suoi cicli ed il suo equilibrio. Pratichiamo un’agricoltura sensibile e rispettosa dei ritmi nella terra. I tagli di potatura e sottoprodotti di vinificazione sono i fertilizzanti dei nostri vigneti. Raccogliamo i grappoli manualmente e una volta in cantina usiamo tecniche di lavorazione tradizionali e poco invasive, come l’affinamento sulle fecce nobili, senza prodotti di sintesi chimica e rispettosi della filosofia vegan-cruelty free. I locali di produzione, affinamento e vendita sono isolati termicamente dall’ambiente esterno e la bottaia è costruita sotto al livello del terreno in modo da mantenerne la temperatura costante senza l’utilizzo di condizionatori.
La cantina usufruisce inoltre di un impianto fotovoltaico che copre l’80% del fabbisogno energetico annuo. Le acque di lavaggio della cantina vengono raccolte e utilizzate per l’irrigazione del nostro giardino. Per i nostri vini utilizziamo bottiglie di vetro leggero. Le etichette sono in carta naturale ed i soggetti rappresentati sono opere di bravi artisti locali, in quanto crediamo che sostenibilità sia anche espressione e sostegno della comunità locale.
La mia opinione sull’utilizzo di OGM e TEA o NBT/NGT:
totalmente contrari
IL VINO
Nome del vino:
Avora
Annata: 2023
La viticoltura
Nome vigneto/i: Avora
Superficie: 1,5 ha
Suolo: argilloso -sabbioso con calcare
Esposizione dei filari: est- nord est
Altitudine: 200 m s.l.m.
Vitigno/i: Trebbiano, Pecorino, Passerina
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: controspalliera
Anno d’impianto: 1964
Densità d’impianto: 2500 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 2,5 kg/pianta
Produzione per ettaro: 60 q/ha
Trattamenti: rame – zolfo – in base alle piogge
Fertilizzanti: sovescio
Data inizio vendemmia: 25/08/2023
Modalità di vendemmia: manuale manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: biologica
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: meccanica
Modalità di pressatura: meccanica
Vinificatori in: acciaio
Macerazione: 1 notte
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: Anidride solforosa – post fermentazione e pre-imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: affinamento sulle fecce fini
Filtraggi: sgrossante all’imbottigliamento
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 10 mesi
Affinamento in bottiglia: 2 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 65%
Numero di bottiglie prodotte: 8600
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: tappo tecnico (nomacorc )
Controllo temperatura cantina o magazzino: si, climatizzatore
Destinazione delle vinacce: fertilizzazione
Produzione di grappe o distillati: no
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 13 %
Acidità: 6,7 g/l
Ph: 3,3
Estratto secco: 27 g/l
Anidride solforosa libera: 25 mg/l
Anidride solforosa totale: 60 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
Il nome Avora è un termine dialettale piceno che indica un vigneto esposto alla Bora (a bora -a vora) quindi esposto a nord/nord-est. Ed è proprio su questo versante che alleviamo le nostre uve bianche, la sua caratteristica è di essere sempre molto ventilato e di incontrare i raggi solari solo fino alle prime ore pomeridiane.
Queste caratterisiche di freschezza le ritroviamo poi nel vino che, anche in annate più calde, riesce sempre ad esprimere la sua freschezza. Inoltre, l’età delle vigne e la vicinanza al mare, fa si che una delle caratteristiche principali sia la sapidità, sempre presente.
Avora è caratterizzato sia al naso che in bocca da profumi erbacei ed agrumati nonchè da una buon volume in bocca dovuto all’affinamento sui lieviti. In etichetta Sibilla (dettaglio) di Valeria Colonnella.
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 13 €
IL VINO
Nome del vino:
Lefric Bianco
Annata: 2023
La viticoltura
Nome vigneto/i:
Superficie: 1,5 ha
Suolo: argilloso
Esposizione dei filari: est-nord est
Altitudine: 200 m s.l.m.
Vitigno/i: Trebbiano-Malvasia
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: controspallina
Anno d’impianto: 1964
Densità d’impianto: 2500 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 70 q/ha
Trattamenti: rame – zolfo – in base alle piogge
Fertilizzanti: sovescio
Data inizio vendemmia: 10/09/2023
Modalità di vendemmia: manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: biologico Ccpb
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: meccanica
Modalità di pressatura: meccanica
Vinificatori in: anfora e acciaio
Macerazione: 12 giorni
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: pre imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: affinamento sulle fecce fini
Filtraggi: no
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 12 mesi (1/2 del vino)
Affinamento in anfora: 12 mesi (1/2 del vino)
Affinamento in bottiglia: 2 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 65%
Numero di bottiglie prodotte: 2500
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: nomacork
Controllo temperatura cantina o magazzino: no
Destinazione delle vinacce: fertilizzazione
Produzione di grappe o distillati: no
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 12,5 % %
Acidità: 6 g/l
Ph: 3,60
Estratto secco: 31 g/l
Anidride solforosa libera: 25 mg/l
Anidride solforosa totale: 50 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
n vendemmia nostro nonno, che era sia il trattorista che il fattore che il cantiniere, non poteva permettersi di restare 12 ore in cantina. Per questo motivo le uve raccolte le faceva passare nella pigiadiraspatrice e le metteva in vasca senza pressatura. 1 o 2 giorni dopo, quando il cappello di vinacce era già alto, spillava il mosto in fermentazione da sotto e pressava solo le uve.
Con la voglia di sperimentare questa tecnica per la prima volta nel 2015 abbiamo dedicato una piccola parte delle nostre uve di Trebbiano e Malvasia a questo progetto. Dal 2015 in poi abbiamo continuato a produrre questo vino, cercando ogni anno di aggiungere dei piccoli accorgimenti per renderlo più nostro. Dal 2017 la macerazione è di 10 giorni ed avviene in piccole anfore di terracotta marchigiana. Dopo la fermentazione la lasciamo in affinamento (anfora e acciaio) sulle fecce fini fino all’estate successiva.
Questo è il nostro Lefric, un vino libero, sincero ed irriverente. In etichette l’opera “Notte di luna piena” di Nazareno Agostini.
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 18 €
IL VINO
Nome del vino:
octavum
Annata: 2023
La viticoltura
Nome vigneto/i: solagna
Superficie: 1,5 ha
Suolo: argilloso
Esposizione dei filari: sud
Altitudine: 200 m s.l.m.
Vitigno/i: sangiovese e Montepulciano
Portainnesto/i: 420 A
Forma di allevamento: controspalliera
Anno d’impianto: 2008
Densità d’impianto: 4000 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 3 kg/pianta
Produzione per ettaro: 90 q/ha
Trattamenti: rame – zolfo – in base alla stagione (temp-piogge)
Fertilizzanti: sovescio
Data inizio vendemmia: 02/09/2023
Modalità di vendemmia: manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: biologica
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: meccanica
Modalità di pressatura: meccanica
Vinificatori in: acciaio
Macerazione: 1 notte in pressa
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: post fermentazione – pre-imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: affinamento sulle fecce fini
Filtraggi: sgrossante all’imbottigliamento
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 8 mesi
Affinamento in bottiglia: 1 mese
Eventuali correzioni: nessuna
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%
Numero di bottiglie prodotte: 1000
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: nomacorc
Controllo temperatura cantina o magazzino: si, climatizzatore
Destinazione delle vinacce: fertilizzazione
Produzione di grappe o distillati: no
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 13 %
Acidità: 6,8 g/l
Ph: 3,4
Estratto secco: 28 g/l
Anidride solforosa libera: 24 mg/l
Anidride solforosa totale: 60 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
Ad Octavum è il nome che nell’antichità veniva utilizzato per indicare gli insediamenti agricoli (quindi non paesi veri e propri) ed indicava la distanza in miglia dalla “capitale”, Colli del Tronto è infatti ad 8 miglia da Ascoli Piceno.
Dal colore “buccia di cipolla” Octavum è rosato secco, complesso al naso e dotato di buona struttura e rotondità, finale fresco, minerale e leggermente tannico. In etichetta il graffito Almost Velvet di Andrea Tarli, writer ascolano.Ad Octavum è il nome che nell’antichità veniva utilizzato per indicare gli insediamenti agricoli (quindi non paesi veri e propri) ed indicava la distanza in miglia dalla “capitale”, Colli del Tronto è infatti ad 8 miglia da Ascoli Piceno.
Dal colore “buccia di cipolla” Octavum è rosato secco, complesso al naso e dotato di buona struttura e rotondità, finale fresco, minerale e leggermente tannico. In etichetta il graffito Almost Velvet di Andrea Tarli, writer ascolano.
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 11 €
IL VINO
Nome del vino:
Polisia
Annata: 2021
La viticoltura
Nome vigneto/i: solagna
Superficie: 1,5 ha
Suolo: argilloso
Esposizione dei filari: altopiano
Altitudine: 200 m s.l.m.
Vitigno/i: Sangiovese – Montepulciano
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: controspalliera
Anno d’impianto: 1964
Densità d’impianto: 2400 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 70 q/ha
Trattamenti: rame – zolfo – in base alla stagione (temp-piogge)
Fertilizzanti: sovescio
Data inizio vendemmia: 09/09/2023
Modalità di vendemmia: manuale in cassette
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: biologica
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: meccanica
Modalità di pressatura: meccanica
Vinificatori in: acciaio
Macerazione: 20 giorni
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: pre imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: affinamento sulle fecce fini
Filtraggi: sgrossante all’imbottigliamento
Chiarifiche: no
Affinamento in acciaio: 14 mesi
Affinamento in bottiglia: 8 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 65%
Numero di bottiglie prodotte: 9000
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: nomacorc
Controllo temperatura cantina o magazzino: si
Destinazione delle vinacce: fertilizzazione
Produzione di grappe o distillati: no
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 13,5 %
Acidità: 5,8 g/l
Ph: 3,65
Estratto secco: 32 g/l
Anidride solforosa libera: 25 mg/l
Anidride solforosa totale: 50 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
I nostri nonni oltre che produttori erano grandi consumatori di vino come importantissima fonte di energia per affrontare le faticose giornate di lavoro in campagna. Ed il rosso dei nostri nonni era appunto pensato per essere bevuto nei momenti diversi della giornata ed abbinato a diversi piatti della tradizione.
Il Polisia è un blend di Sangiovese e Montepulciano da vigne di 40 e 60 anni, Rese basse , lungo affinamento sur lies in piccoli tini d’acciaio ed vigneti nell’areale tradizionale per la produzione di questo vino che rientra nella storica DOC Piceno Superiore.
In etichetta l’opera “Muro del Tempo” di Giorgio Pignotti.
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 15 €
IL VINO
Nome del vino:
Koné
Annata: 2019
La viticoltura
Nome vigneto/i: solagna
Superficie: 1 ha
Suolo: argilloso
Esposizione dei filari: altopiano
Altitudine: 200 m s.l.m.
Vitigno/i: Montepulciano, Sangiovese
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: controspalliera
Anno d’impianto: 1964
Densità d’impianto: 2400 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 60 q/ha
Trattamenti: rame e zolfo in base alla satino (temperature-piogge)
Fertilizzanti: sovescio
Data inizio vendemmia: 20/09/2023
Modalità di vendemmia: manuale in cassette
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: biologica
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura:
L’enologia
Modalità di diraspatura e pigiatura: meccanica
Modalità di pressatura: meccanica
Vinificatori in: acciaio
Macerazione: 20 giorni
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: post fermentazione e imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: affinamento sulle fecce fini
Filtraggi: sgrossante all’imbottigliamento
Chiarifiche: no
Affinamento in botte o barrique: 18 mesi
Affinamento in bottiglia: 12 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 65%
Numero di bottiglie prodotte: 4500
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: sughero
Controllo temperatura cantina o magazzino:
Destinazione delle vinacce: fertilizzazione
Produzione di grappe o distillati:
Le caratteristiche chimiche
Titolo alcolometrico: 13,5 %
Acidità: 6 g/l
Ph: 3,7
Estratto secco: 33 g/l
Anidride solforosa libera: 25 mg/l
Anidride solforosa totale: 57 mg/l
Descrizione organolettica e libera
Il mio vino è:
Il nomè è un’espressione dialettale picena che indica “qualcosa di prezioso”.
Caratterizzato da una maggiore presenza di Montepulciano rispetto al Sangiovese, entrambi raccolti nei nostri vigneti di 60 anni, ed un affinamento di 18 mesi in piccoli tini di rovere francese di cui 1/3 di primo passaggio, è un vino che alla sua irruenza coniuga una buona acidità ed un tannino presente ma elegante. Sia al naso che in bocca sono intense le note di frutta a amarena, cuoio, caffè e liquirizia.
In etichetta l’opera “Maia” di Silvia Luciani.
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 19 €
L’OLIO
Nome e/o Denominazione dell’olio:
Olio EVO BIO
Campagna olivicola: 2023
L`olivicoltura
Varietà: Ascolana, Sargano, Leccino, Frantoio, Carboncella, Piantone, Pendolino
Comune/i di produzione: Colli del Tronto, Castorano
Superficie uliveto: 1,5
N° piante di olivo: 350
Anno d`impianto: 1970-1995
Età degli olivi: 50-30
Sesto d`impianto e cultivar: 6×6 – Ascolana, Sargano, Leccino, Frantoio, Carboncella, Piantone, Pendolino
Esposizione – altitudine: 200 m slm
Quantità di olive prodotte nell`ultima campagna olivicola: 2080 kg
Trattamenti eseguiti nell`ultima campagna olivicola: nessuno
Concimazioni eseguite nell`ultima campagna olivicola: sovescio
Lavorazioni eseguite nell`ultima campagna olivicola: potatura e taglio polloni, trinciatura dell’erba
Mesi della raccolta delle olive dell`ultima campagna olivicola: da fine settembre ai primi di ottobre
Metodo di raccolta: manuale con abbacchiatore
La frangitura
Nome e sede del frantoio utilizzato nell`ultima campagna olivicola: Cartofaro, Castel di lama
Distanza tra luogo di raccolta e il frantoio: 5 km
Tempi di consegna delle olive raccolte: 1 h
Modalità di stoccaggio delle olive: cassette, piazzale coperto
Modalità di estrazione/frangitura: in continuo, a freddo, 2 fasi
Tempi medi di trasformazione: 4/5 h
Modalità di stoccaggio dell`olio extravergine molito: acciaio
Quantità di olio extravergine di oliva prodotto nell`ultima campagna olivicola: 190 l
Luogo e modalità di stoccaggio dell`olio extravergine: serbatoi di acciaio
Luogo e modalità di confezionamento: manuale in azienda
Tipo di confezione utilizzate: 0,5 l
Le caratteristiche chimiche
Acidità:
Perossidi:
Polifenoli:
Descrizione organolettica e libera
Il mio olio è:
fruttato, erbaceo e picante
PREZZO SORGENTE
Prezzo sorgente al litro dell`olio indicato:
22 €
Prezzo delle confezioni:
0,5 l – 15 euro