Di Giulia
Indirizzo: Via Manciano 13, 60034, Cupramontana (AN)
Telefono: 3287311267
Fax:
E-mail: giulia.fiorentini.85@gmail.com
Sito internet: www.digiulia.it
Proprietario: Giulia Fiorentini
Possibilità di visitare l’azienda (si o no; se sì indicare in quali giorni): si (meglio con previo contatto telefonico)
Eventuali strutture ricettive (tipologia e n° posti) no
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole (descrizione sintetica): è un azienda individuale, alle cui attività partecipano, a vario titolo, amici, collaboratori, appassionati.
Superficie coltivata totale (ettari): 3,00
Superficie coltivata a vigneto: 1,10
Altre colture (quali): oliveto
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: vino e olio
Proprietà dei terreni (se una parte in affitto, specificarne l’estensione): 4,00 ha (8000 m in affitto)
Enologo o responsabile di cantina (se consulente, specificarlo): Giovanni Loberto (consulente)
Agronomo o responsabile conduzione agricola (se consulente, specificarlo): Giulia Fiorentini
Lavoratori fissi (indicare il numero): 1
Lavoratori stagionali (indicare il numero): 4
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: contratto a tempo determinato
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: vaucher
Ricorso a lavoro interinale (si o no, frequenza):
Vini prodotti (Denominazione e cru o nome di fantasia):
“Il Gentile” Marche Bianco IGT
“Il Grottesco” Marche Bianco IGT
“Rebecca” Marche Rosato IGT
“Benedetto” Marche Rosso IGT
Numero totale di bottiglie prodotte (mediamente): 7000
Vendita diretta in azienda (specificare si o no): si
Vendita nella media e/o grande distribuzione (specificare si o no e se si in quali catene, per esempio Coop, Eataly, ecc.): no
Totale vendite ultimo anno (solo vino, fatturato e vendita diretta): 5000
Una breve storia dell’azienda:
Nasce alla fine di un lungo viaggio, l’innamoramento che oggi mi lega a Cupramontana, alla mia vigna, ai miei olivi affacciati a boschi e mare.
Nasce da una ricerca di pace e vita urgente, vita in costante crescita, vita tesa al cielo in purezza di gioia.
Ricerca intrapresa a spizzichi e bocconi, da quando i miei 18 anni mi hanno portato ad incontrare un’azienda biodinamica inToscana, fino a quando, nei miei 25 anni, stretta all’isola di Ischia, ho conosciuto la gioia della prima vendemmia.
Gioia di colori sulle mani, gioia di profumi accesi ovunque lungo i filari, gioia di canti insieme fra secchi e cassette.
Gioia che poco dopo mi ha portato a Cupramontana, dove ho conosciuto la vigna che ora abito, in una certezza di innamoramento che non ammetteva replica, non comprendeva ostacolo.
Acquisto dunque un luogo incantato, vigna giovane di un ettaro recintata dall’argento degli olivi, e una cantina piccola ma curata nel dettaglio, e una casa chiara in pietra, calda di arenaria.
L’azienda era biologica da 20 anni, e i proprietari bergamaschi mi hanno introdotto ai fondamenti di un abitare, agendo, un grande spazio verde.
E’ in quella stessa vigna, durante la legatura, che incontro l’enologo che ora mi accompagna nella nascita di questi quattro vini, di queste quattro meraviglie.
E ora –al terzo anno- seguito, abitando un amore, scoprendone sempre profondità nuove, nuove sfumature di colore, accordando la mia ricerca sul vino a quanto la vita della vigna offre, cercando di interpretarne le esigenze e le annuali ispirazioni.
Non nasce da un progetto, la mia azienda.
Non nasce da un’idea agronomica, né enologica, né ecologica.
Nasce dalla rarità incantata di un incontro, nasce come risposta ad un profondo desiderio di bellezza, nasce come orizzonte di pace ad un’irrequietezza senza nome, senza luogo, senza radice.
Ed ora è proprio la mia azienda a condurmi nella conoscenza del vino e dell’olio, di cui produciamo tre tipologie, a seconda delle varietà e delle diverse epoche di maturazione.
Nasce, la mia azienda dall’incontro con una pienezza.
Ed ora è punto di incontro di tanta gente: amici e collaboratori, curiosi e appassionati, gente che cerca e non lo sa, gente che desidera qualcosa da incontrare.
Sinfonia di diverse ricerche, crocevia di molti viaggi.
Pienezza di natura.
Pienezza fra uomini.
Cenni storici e geografici sul territorio (informazioni sintetiche):
Cupramontana respira nella culla del Verdicchio, nel primo entroterra delle Marche centrali, Regina dei Castelli di Jesi, dove, per caso e in una tenda, nacque Federico II di Svevia.
Regna su un oceano di terra, attraversato dalle lingue bianche, abbacinanti delle strade sterrate, sottili vie lattee che segnano il profilo di una rincorsa di colline, dolci maree di grano, e girasoli, e vigne e olivi, che del paesaggio tracciano una costellazione di punti e un’ordinata caduta di linee.
E’ terra tutta al femminile nelle forme, che porta la memoria viva di una mezzadria da poco estinta, e i retaggi di una cultura di forte influenza papale.
Di entrambe le condizioni storiche, conserva i tratti dolci del servizio, della disponibilità, della cultura delicata e profonda dell’altro.
E’ terra quasi disabitata, terra dove l’uomo segna solo il profilo dei colli, attraverso l’agricoltura.
E’ terra semplice, che chiede poco, e si offre molto.
E’ terra che sorride, natura sempre pronta a dire: “sì”.
Gente che ama le cose belle e semplici, gente libera in un grande spazio, offerto all’agricoltura come in dono, sforzo senza peso, fatica del quotidiano che non si misura, grazia di lavoro coltivato come profondo valore del cuore, come gioia di un essere vivi, e creativi.
Realtà rurale, che accoglie il nuovo in apertura.
Realtà contadina, e gentile.
Rustica ma lavorata di finezza.
Forza e mansuetudine.
Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione (eventuali rischi ambientali):
E’ luogo vocato alla viticoltura, che vede crescere un vitigno capace di prestarsi a molti volti,sempre raggiungendone la vetta.
Gode di tutti i favori della vicinanza al mare, ma l’altitudine e il riparo dei monti alle spalle le risparmiano –del mare- le difficoltà ed i rischi.
E’ luogo dove ancora si assiste alla variabilità delle stagioni: il rigore candido dell’inverno, la mitezza fresca delle primavere, il caldo intransigente dell’estate, le nebbie e le piogge colorate di rosso ed oro dell’autunno.
Luogo sempre accompagnato dal vento, ignaro di umidità e ristagni idrici.
Luogo di giuste pendenze, gestibili dalla mano umana, e complici della natura che facilita le coltivazioni.
Vigna e olivi sono ben esposti, a sud-est, accolgono per primi l’alba, e per primi salutano il tramonto.
Luogo felice, dove la vita cresce bene, senza sforzo, solo accompagnata, mai condotta o forzata.
I miei principi e idealità di produttore:
Amo prodotti che siano rinascita dei colori e dei profumi di un’annata, vini e oli vivi capaci di raccontare di una continua diversità, di una ricerca continua, del territorio e delle persone che lo abitano.
Amo le cose vive, e le rispetto, tentando di portare alla luce la loro voce, rifiutandomi di forzarle, e scegliendo una modalità di interazione che sia sempre quella meno invasiva, la più fedele, la più fiduciosa della capacità della vita di ricostituirsi da sé.
Amo stupirmi ascoltando ogni anno un canto nuovo, che assecondo, crescendovi all’interno.
Amo la natura, e non accolgo correzioni.
Amo l’equilibrio, che non altero, anche se a sfavore della produzione.
Amo la vita così come si dà, così come si manifesta.E tento di prendermene cura senza impormi, cercando solo l’espressione di una comune libertà, la gioia di una libertà condivisa.
La mia opinione sull’utilizzo di OGM: Non ho opinioni in merito, sono esclusi dal mio orizzonte di pensiero e di azione.