Podere Veneri Vecchio

IL PRODUTTORE

Ragione sociale: sas
Indirizzo: via Veneri Vecchio, 1 – 82037 Castelvenere (Benevento)
Telefono: +39 3405869048
E-mail: libro@venerivecchio.com
E-mail alternativa: eventi@venerivecchio.com
Sito internet: www.venerivecchio.com

Proprietario: Raffaello Annicchiarico
Possibilità di visitare l’azienda: Si – contattandoci prima
Eventuali strutture ricettive:
Eventuali servizi in azienda: Percorsi per raccontare l’ecosistema di cui siamo circondati, dunque il nostro modo di concepire il vino e l’agricoltura attraverso giri in vigna , in cantina nonchè assaggi, degustazioni, e condivisione .
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: Vino
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole:
Giulia Annicchiarico , Tommaso Annicchiarico, e Manuela Sanna .

Estensione terreni: 4 ha
Altitudine: 250 m s.l.m.
Superficie coltivata a vigneto: 4 ha
Superficie coltivata a ortaggi e frutta: 0,4 ha
Ortaggi coltivati: Ortaggi di stagione ed erbe spontanee
Altre colture: colture arboree , Melograni, Gelsi ecc.
Tipo di conduzione: prorpietà
Tipo di coltivazione: Agricoltura Rigenerativa
Eventuali società di certificazione:
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato:

Enologo o responsabile di cantina: Raffaello Annicchiarico
Agronomo o responsabile conduzione agricola: Raffaello Annicchiarico
Lavoratori fissi:
Lavoratori stagionali:
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi:
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali:
Ricorso a lavoro interinale:

Vini prodotti:
Nomi dei Vini:
BellaCiao Agostinella, Il Tempo Ritrovato, BiancoTempo, Tempo dopo Tempo, Notturni Passaggi, TerraNuda, Risvegli, Rutilum, Nigrum, Perdersi e Ritrovarsi

Numero totale di bottiglie prodotte: 18.000
Vendita diretta: in Azienda , Fiere e direttamente alla Ristorazione .
Canali distributivi: Alcuni distributori : Natives, Merlini, Toupie
Vendita nella media e/o grande distribuzione: NO

Una breve storia dell’azienda:
Nasce dalla volontà di riavvicinarsi alla terra, per realizzare vini con quella moltitudine di vita , visibile ed invisibile, ricca di complessità , dunque con gli ecosistemi in continuo movimento. Recuperare antichi vitigni autoctoni che sono un patrimonio di diversità genetica oltre ad essere un patrimonio culturale dei luoghi.

Cenni storici e geografici sul territorio:
Castelvenere ha una antica tradizione agricola , ed è il paese più vitato della Campania e uno dei più vitati d’Italia .

Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione:
Abbiamo le vigne circondate da bosco nonchè da piante spontanee di Quercia, Robinie , Noccioole, more selvatiche ecc. . A valle delle vigne c’è un fiume . Questo ambiente ricco di vita interagisce con le vigne per creare complessità che cerchiamo di far entrare in bottiglia.

I miei principi e idealità di produttore:
Rispetto della terra, delle piante e dell’uomo: Realizzazione vini Biodinamici/Naturali.
Podere Veneri Vecchio è una piccola cantina ubicata nelle terre di Castelvenere. I vini sono ottenuti da piccole vigne ed ogni vigna produce un vino (cru). La filosofia della cantina è fortemente orientata al rispetto, sia in vigna che in cantina, delle piante, del territorio e dell’uomo. Ciò significa bandire dai vigneti i prodotti chimici di sintesi, e curare e seguire i vigneti con estrema attenzione. Lavorando solo con antiche vigne di 25 – 60 anni (vigne vecchie) e vitigni autoctoni. Produrre vini da queste vigne vecchie significa tutelare un antico patrimonio genetico e culturale che, attraverso la bottiglia, va restituito e bevuto insieme. Da alcuni anni facciamo i trattamenti solo con essenze vegetali, piante raccolte da noi (come Equiseto, Ortica ed altre) fatte macerare e fermentare.
In cantina, non utilizziamo ne additivi ne coadiuvanti enologici e rigorosamente senza artifici tecnologici, eliminando chiarifiche e filtrazioni, che sottraggono al vino componenti importanti, le vinificazioni (fermentazioni) avvengono con lieviti indigeni (presupposto che la vigna sia non trattata chimicamente). La cura attenta, e il tempo (per la maturazione e affinamento dei vini), sono due elementi imprescindibili.
“fare” vino è un po’ come raccontare, narrare una storia;
“berlo” significa entrare nella storia di quel vino, nella sua memoria, con la propria storia………….

La mia opinione sull’utilizzo di OGM e TEA o NBT/NGT:
Non abbiamo bisogno nè di ogm nè di altre tecnologie . Dobbiamo uscire dai laboratori e porci come osservatori della terra e della natura, liberando la mente da tutti i protocolli scientifici e i loro preconcetti.
Dovremmo considerare le piante e gli ecosistemi non come oggetti sottomessi e di grado inferiore, ma come un sistema vivente che tiene in piedi il mondo. L’agricoltura industriale ha già distrutto circa il 75% della biodiversità, consuma il 70% dell’acqua, ed emette il 50% dei gas serra . Ha impoverito ed inquinato la terra, il cibo, l’aria e gli animali . C’è bisogno di un cambio di passo radicale, cercare di studiare e riprendere le antiche varietà dei diversi territori , guardare, studiare e approfondire il mondo delle piante e degli ecosistemi .
Così come dovremmo insegnare a fare vino con meno interventi possibili ……. coltivare l’osservazione, la creatività, l’immaginazione, la fantasia . Proprio perché gli ecosistemi , nella loro ampia concezione, sono in continua evoluzione, in continuo movimento. Per fortuna la natura non è uniforme e standardizzabile.
L’approccio scientifico dovrebbe essere legato alla conoscenza e al sapere, non alla esasperata produzione di prodotti vendibili e brevettabili per il cosiddetto “mercato”.


IL VINO

Nome del vino:

Bella Ciao Agostinella

Annata: 2021

La viticoltura

Nome vigneto/i:
Superficie: 0,8 ha
Suolo: arigilloso e vulcanico con tufi grigi
Esposizione dei filari: sud-est
Altitudine: 250 m s.l.m.

Vitigno/i: Agostinella
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: a spalliera
Anno d’impianto:
Densità d’impianto: 3500 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 3 kg/pianta
Produzione per ettaro: 40 q/ha

Trattamenti: Nessuno
Fertilizzanti: Nessuno, solo erba spontanea ed eventuale sovescio
Data inizio vendemmia: 26/09/2021
Modalità di vendemmia: Manuale
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: agricoltura rigenerativa

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: pigiadiraspatrice
Modalità di pressatura: Torchio con doghe di castagno
Vinificatori in: Legno

Macerazione: 25
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: no
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: il tempo
Filtraggi: no
Chiarifiche: il tempo e i travasi

Affinamento in botte o barrique: 12 mesi
Affinamento in bottiglia: 4 mesi

Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”:
Resa uva/vino: 60%

Numero di bottiglie prodotte: 1800
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: Tappo Nomakork – dalla canna da zucchero

Controllo temperatura cantina o magazzino: no

Destinazione delle vinacce: in vigna
Produzione di grappe o distillati:

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 11 %
Acidità: 5,4 g/l
Ph: 3,2
Estratto secco: 20 g/l
Anidride solforosa libera: 2 mg/l
Anidride solforosa totale: 9 mg/l

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:

PREZZO SORGENTE

Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 22 €

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