Ripanero

IL PRODUTTORE

Ragione sociale: RIPANERO SOCIETA’ AGRICOLA S.S. 
Indirizzo: VIA MARCONI N.86 – 85028 RIONERO IN VULTURE (PZ) 
Telefono: 0972720052 
E-mail: soc.agricola.ripanero@gmail.com 
Sito internet: www.ripanero.it

Proprietario: PLACIDO MAURIZIO – DI NITTO MARIO – ZUCALE GUERINO DAVIDE 
Possibilità di visitare l’azienda: SI TUTTI I GIORNI AVVISANDO 
Eventuali strutture ricettive: NO 
Eventuali servizi in azienda: NO 
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: VINO – OLIO – PASTA 
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole:

Estensione terreni: 24 ha 
Altitudine: 600 m s.l.m. 
Superficie coltivata a vigneto: 5 ha 
Superficie coltivata a oliveto: 11 ha 
Superficie coltivata a cereali: 5 ha 
Cereali coltivati: Frumento 
Tipo di conduzione: 
Tipo di coltivazione: 
Eventuali società di certificazione: SUOLO E SALUTE 
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato: OMNIALAB

Enologo o responsabile di cantina: FORTUNATO SEBASTIANO (CONSULENTE) 
Agronomo o responsabile conduzione agricola: FORTUNATO SEBASTIANO (CONSULENTE) 
Lavoratori fissi: 
Lavoratori stagionali: 5 
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: 
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: TEMPO DETERMINATO 
Ricorso a lavoro interinale: NO

Vini prodotti: 
SanZavino DOC – Lògos Doc- Physis Doc- Rif Rosato IGT (AGLIANICO DEL VULTURE) Chronos IGT (Malvasia Bianca) 

Numero totale di bottiglie prodotte: 12000 
Vendita diretta: SI 100% 
Canali distributivi: 
Vendita nella media e/o grande distribuzione: 
Totale vendite ultimo anno solo vino: FATTURATO CIRCA 54.000€ DI CUI VENDITA DIRETTA 45.900€ 

Una breve storia dell’azienda: 
La Ripanero nasce nel 2014, quando noi tre – Maurizio, Mario e Davide – amici accomunati dalla passione per l’agricoltura e per il vino, decidiamo di iniziare l’avventura a lungo sognata e oggi quotidianamente vissuta con allegra caparbietà. Il centro attorno al quale tutto gravita è l’Aglianico del Vulture, vitigno di enorme fascino ed eleganza fin dalla più remota antichità, soprattutto in questo angolo di Sud Italia, in Basilicata, alle pendici del Monte Vulture, che in un tempo lontano, con le sue colate laviche, ha affidato terreni unici alle instancabili mani di umili contadini, inventori di sapienti tecniche e depositari di preziosi segreti.
Ebbene, da un po’ di anni, anche noi, nel solco della tradizione e sotto la spinta irrefrenabile della passione, proviamo a fare del mestiere di vignaiolo una forma di massimo rispetto per il nostro territorio e per le nostre viti, allevando al naturale i nostri quattro ettari di vigneto, senza l’uso di pesticidi o altri prodotti della chimica di sintesi.
 

Cenni storici e geografici sul territorio: 
In quest’angolo remoto del Sud Italia, che guarda senza ostacoli l’Appennino Meridionale e le pianure dirette verso l’Adriatico, un piccolo vulcano domina da secoli quel territorio che con la sua millenaria attività vulcanica ha plasmato così profondamente, da renderlo unico e inconfondibile, proprio come unici e inconfondibili sono i suoi vini. Il suolo vulcanico, le forti escursioni termiche, le altitudini collinari sono l’ingrediente primario per donare all’Aglianico del Vulture le sue inestimabili doti. La Storia vuole che siano stati i migranti Greci alla ricerca di un rifugio sulla Penisola Italica ad aver, sin dal lontano VII a.C., selezionato per questi luoghi il vitigno Aglianico, dopo aver scelto di condividere le proprie vite con le popolazioni contadine locali, alla costante ricerca delle migliori tecniche di coltivazione della vite. Oggi come allora, in questo meraviglioso lembo di territorio, piccoli vigneti rincorrono uliveti verdeggianti su per le colline, continuando il racconto di una tradizione che prova a sentirsi a proprio agio nella modernità, rinnovandosi senza smarrire la propria autenticità. 

Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione: 
Nessun particolare rischio ambientale. 

I miei principi e idealità di produttore: 
Siamo fermamente convinti che il vino sia uno straordinario
strumento di comunicazione pacifica e gioviale tra i popoli di qualsiasi latitudine. Il grande fascino
del vino è soprattutto la capacità di farsi strumento di comunicazione sensoriale di territori,
tradizioni culturali, sensibilità ambientali. In tale ottica, siamo sempre più convinti di dover
spendere ogni nostra energia per preservare la genuinità dei nostri vini e per offrire così, attraverso
di essi, la possibilità di immergersi nel nostro territorio.
 

La mia opinione sull’utilizzo di OGM e TEA o NBT/NGT: 
NO OGM – DA VIETARE


IL VINO

Nome del vino:

SANZAVINO – DOC – (uvaggio 100% Aglianico del Vulture)

Annata: 2018

La viticoltura

Nome vigneto/i: Contrada Croce di Musio – C.da San Savino – C.da Le Querce
Superficie: 5 ha
Suolo: da franco sabbioso-argilloso, poco calcareo, ricco di scheletro a sabbioso-limoso su roccia piroclastica, sciolto, ricco di ceneri vulcaniche
Esposizione dei filari: Est / Nord Est
Altitudine: 500 m s.l.m.

Vitigno/i: Aglianico del Vulture
Portainnesto/i: 420A – Couderc 161/49
Forma di allevamento: Guyot-Spalliera
Anno d’impianto: 15
Densità d’impianto: 3500 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1,5-2 Kg kg/pianta
Produzione per ettaro: 70 q/ha

Trattamenti: zolfo e rame – fitofortificanti biologici – al bisogno
Fertilizzanti: concime naturale– 1 volta ogni anno
Data inizio vendemmia: 01/10/2018
Modalità di vendemmia: manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: Biologica in conversione
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: 

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: meccanica
Modalità di pressatura: pressatura soffice
Vinificatori in: acciaio

Macerazione: dai 10 ai 15 giorni senza utilizzo di temperatura controllata
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: leggerissima aggiunta al momento della diraspatura e prima dell imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: fermentazione spontanea con lieviti indigeni
Metodologia di stabilizzazione: nessuna
Filtraggi: No microfiltrazione
Chiarifiche: no

Affinamento in acciaio: 12-18 mesi
Affinamento in bottiglia: 6-12 mesi

Eventuali correzioni: 
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: 
Utilizzo di concentratore: 
Pratiche di “salasso”: 
Resa uva/vino: 58%

Numero di bottiglie prodotte: 5000
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: sughero

Controllo temperatura cantina o magazzino: 

Destinazione delle vinacce: concimazione
Produzione di grappe o distillati: no

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 13 %
Acidità: 6,49 g/l
Ph: 3,54
Estratto secco: 
Anidride solforosa libera: 20 mg/l
Anidride solforosa totale: 32,60 mg/l

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:
Caldo, intenso e profondo il bouquet olfattivo percepito dal naso, composto soprattutto da note che richiamano il tamarindo, l’amarena matura e il pepe nero. Il sorso è potente
e di buona struttura, austero e sorretto da una bella trama tannica, di buono spessore e di buona persistenza.

PREZZO SORGENTE

Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 10 €


IL VINO

Nome del vino:

LÒGOS – Aglianico del Vulture d.o.c. – cru del vigneto di c.da Croce di Musio

Annata: 2019

La viticoltura

Nome vigneto/i: Croce di Musio
Superficie: 2 ha
Suolo: franco sabbioso-argilloso, poco calcareo, ricco di scheletro
Esposizione dei filari: Est / Nord Est
Altitudine: 650 m s.l.m.

Vitigno/i: Aglianico del Vulture
Portainnesto/i: 420a
Forma di allevamento: Guyot – Spalliera
Anno d’impianto: 20
Densità d’impianto: 3500 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1,5-2 Kg kg/pianta
Produzione per ettaro: 55 q/ha

Trattamenti: zolfo e rame – fitofortificanti biologici – 3 / 4 volte a stagione
Fertilizzanti: concime organico – 1 volta ogni anno
Data inizio vendemmia: 15/10/2019
Modalità di vendemmia: manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: in conversione biologica
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: 

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: Meccanica
Modalità di pressatura: pressatura soffice
Vinificatori in: acciaio

Macerazione: dai 10 ai 15 giorni senza utilizzo di temperatura controllata
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: leggerissima aggiunta al momento della diraspatura e prima dell imbottigliamento –
Utilizzo di lieviti selezionati: fermentazione spontanea con lieviti indigeni
Metodologia di stabilizzazione: 
Filtraggi: no
Chiarifiche: no

Affinamento in acciaio: 12-18 mesi
Affinamento in anfora: Anfora di terracotta – capienza 750 litri
Affinamento in bottiglia: 8-12 mesi

Eventuali correzioni: 
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 65%

Numero di bottiglie prodotte: 5124
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: sughero

Controllo temperatura cantina o magazzino: 

Destinazione delle vinacce: concimazione
Produzione di grappe o distillati: no

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 13,50 %
Acidità: 5,96 g/l
Ph: 3,31
Estratto secco: 
Anidride solforosa libera: 16 mg/l
Anidride solforosa totale: 25,60 mg/l

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:
di colore rubino violaceo, lucente, al naso è segnato dalla liquirizia, dal pepe nero, da una ricca trama fruttata e dalla freschezza e sapidità tipiche del vitigno.

PREZZO SORGENTE

Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 20 €


IL VINO

Nome del vino:

PHYSIS – Aglianico del Vulture d.o.c. – cru del vigneto di C.da San Savino

Annata: 2017

La viticoltura

Nome vigneto/i: C.da San Savino
Superficie: 1 ha
Suolo: sabbioso-limoso su roccia piroclastica, sciolto, ricco di ceneri vulcaniche
Esposizione dei filari: Est
Altitudine: 560 mt m s.l.m.

Vitigno/i: Aglianico del Vulture
Portainnesto/i: Couderc 161/49
Forma di allevamento: Guyot-Spalliera
Anno d’impianto: 10
Densità d’impianto: 3500 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 2 Kg kg/pianta
Produzione per ettaro: 70 q/ha

Trattamenti: zolfo, rame e fitofortificanti – 3 / 4 volte a stagione
Fertilizzanti: concimazione organica – 1 volta ogni anno
Data inizio vendemmia: 15/10/2017
Modalità di vendemmia: manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: biologica in conversione
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: 

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: Meccanica
Modalità di pressatura: pressatura soffice
Vinificatori in: acciaio

Macerazione: dai 10 ai 15 giorni senza utilizzo di temperatura controllata
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: leggerissima aggiunta al momento della diraspatura e prima dell imbottigliamento –
Utilizzo di lieviti selezionati: fermentazione spontanea con lieviti indigeni
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no

Affinamento in acciaio: 12-18 mesi
Affinamento in botte o barrique: botte 10 HL – rovere di Slavonia
Affinamento in bottiglia: 8-12 mesi

Eventuali correzioni: 
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 65%

Numero di bottiglie prodotte: 4682
Tipologia bottiglia: bordolese
Tappo in: sughero

Controllo temperatura cantina o magazzino: 

Destinazione delle vinacce: concimazione
Produzione di grappe o distillati: no

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 14 %
Acidità: 5,51 g/l
Ph: 3,47
Estratto secco: 
Anidride solforosa libera: 17,3 mg/l
Anidride solforosa totale: 30 mg/l

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:
di colore rubino vivo e luminoso, al naso è segnato da note floreali, dal mirto e da
sfumature agrumate. E’ dotato di una bella tensione tannica che ne accompagna la freschezza

PREZZO SORGENTE

Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 22 €


IL VINO

Nome del vino:

Chronos Malvasia Bianca di Basilicata IGT

Annata: 2022

La viticoltura

Nome vigneto/i: C/da Croce di Musio ed altre
Superficie: 1 ha
Suolo: franco sabbioso-argilloso, poco calcareo, ricco di scheletro
Esposizione dei filari: Est / Nord Est
Altitudine: 650 m s.l.m.

Vitigno/i: Malvasia bianca di Basilicata
Portainnesto/i: 
Forma di allevamento: Spalliera Guyot 
Anno d’impianto: 2017
Densità d’impianto: 3500 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 
Produzione per ettaro: 80 q/ha

Trattamenti: zolfo e rame
Fertilizzanti: no
Data inizio vendemmia: 30/09/2022
Modalità di vendemmia: Manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: biologica in conversione
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: 

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: Meccanica
Modalità di pressatura: pressatura soffice
Vinificatori in: acciaio

Macerazione: 10 giorni
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: no
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no

Affinamento in acciaio: 12 mesi
Affinamento in bottiglia: 6 mesi

Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 60%

Numero di bottiglie prodotte: 2609
Tipologia bottiglia: borgognona
Tappo in: sughero

Controllo temperatura cantina o magazzino: no

Destinazione delle vinacce: concimazione
Produzione di grappe o distillati: no

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 13 %
Acidità: 
Ph: 
Estratto secco: 
Anidride solforosa libera: 
Anidride solforosa totale: 

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:
Giallo paglierino leggermente velato con delicati e tenui riflessi aranciati. Secco e di discreta sapidità, Sentori di mandorle e frutta secca, pieno in bocca, dalla beva piacevolmente imprecisa.
Vinificata in rosso con macerazione sulle bucce.

PREZZO SORGENTE

Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 22 €

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