Almanacco 11 / Inverno 2018

Sommario

Agricolture

ARDERE O ARDIRE

Con fatalismo si assegna all’Etna, alla sua forza, un movimento continuo, incessante: dare e togliere, generosa madonna e implacabile monarca. Ma ai piedi di questa entità preternaturale si muovono persone invece materialissime, prese in un lavoro arduo che fa i conti con quell’indole instabile e con la storia del territorio che la custodisce

testo e fotografie di Laura M. Alemagna


Rapporti di produzione

DALLA BOLLICINA ALLA MONOCULTURA DELLA MENTE

Altro che vini di territorio. È la moda. Ma chi la crea? Il giornalismo e la critica hanno una grande responsabilità. La monocultura resta, e quella agricola e vinicola è sempre sostenuta dalla monocoltura della mente.

testo si Simonetta Lorigliola, fotografie di Lorenzo Monasta


Culture materiali

IL SASSO DI CONCETTA

Concetta è una donna straordinaria, contadina, sciamana, custode di un patrimonio immenso di cui non si rende conto: quello dell’agricoltura primitiva; concepita cioè su due semplici livelli, l’uomo e la terra

testo e fotografie di Antonio Secondo


Territori

MI DICI NAVIGLI NAVIGABILI?
TI RISPONDO NO AL LUNA PARK PER TURISTI

Il solco che collega territorio e città, produzione e consumo, ma anche storia e struscio, dentro e fuori le mura ha un nome ben preciso: navigli

testo di Alberto (Abo) Di Monte, immagini di Andrea Rossi


Pratiche

L’AGRICOLTORE PALESTINESE: PRODUTTORE E DIFENSORE DEL TERRITORIO

In Palestina la terra non è solo fonte di cibo ma anche simbolo di resistenza, libertà, indipendenza. Gli agricoltori palestinesi sono guardiani dei territori in lotta per la salvaguardia della propria sicurezza alimentare e contro l’oppressione delle proprie terre

testo e fotografie di Fareed Taamallah (traduzione di Stefano Rizzardi)


Impressioni

PREGHIERA ARCAICA DELLE COSE

testo di Guido Celli, immagini di Emanule Poki



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