Mario era innanzitutto un artigiano, nel senso proprio della parola di “colui che esercita le arti”: scultura, pittura, poesia, scrittura, poi anche carpenteria, allevamento, agricoltura. Ma, soprattutto, aveva il dono dell’arte casearia: i suoi formaggi erano opere d’arte, e assaggiarli era la porta del paradiso di Mario, la Cascina del Finocchio Verde a Murazzano, Cuneo.
Mario è stato un maestro e una persona sincera con cui confrontarsi, sia in modo conflittuale sia in modo cospirativo. Ricordo le discussioni su SlowFood, di cui faceva parte in modo situazionista, e ricordo le azioni anticlericali a Murazzano, ricordo il suo continuo aiuto – i libri che ha scritto ne sono preziosa traccia – a chi si approcciava per la prima volta alla terra e agli animali, e lui te li faceva amare totalmente.
Un abbraccio forte alla sua cara Isa che gli è stata, e gli sarà sempre, vicina.
ciao Mario, casaro Galattico
Last modified: 25 Ott 2019