Dei Agre
Ragione sociale: Dei Agre di Marta Cesi
Indirizzo: Piazza Castello 14- 73040 Felline di Alliste (Lecce)
Telefono: 0833 985241 / 3487792184
Fax: c’è qualcuno che lo usa ancora?
E-mail: info@deiagre.it
Sito internet: www.deiagre.it
Proprietario: Marta Cesi
Possibilità di visitare l’azienda : Si, basta chiamare e ci mettiamo d’accordo.
Eventuali strutture ricettive (tipologia e n° posti): due appartamenti nel centro storico di Felline, uno dei quali con tre posti letto ed un altro con due posti letto; entrambi con uso cucina. Altrimenti si può cenare o pranzare presso la nostra osteria in Piazza Castello.
Eventuali servizi in azienda (agriturismo, b&b, ristorazione…):
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: uva e vino, olive e olio, patate, legumi
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole (descrizione sintetica): siamo in tanti, la famiglia mi supporta moralmente e con attività a latere
Estensione terreni (ha): circa 7
Superficie coltivata a vigneto: 2 + 5 in conduzione
Altre colture (quali): olivo, seminativo, frutteto sparso
Tipo di conduzione (proprietà/affitto/altro): 2 ha di proprietà, gli altri in affitto e conduzione
Tipo di coltivazione (convenzionale, integrato, biologico, biodinamico, con o senza certificazione, altre particolarità):
Eventuali società di certificazione:
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato:
Enologo o responsabile di cantina (se consulente, specificarlo): Antonio Seclì
Agronomo o responsabile conduzione agricola (se consulente, specificarlo): Me Medesima
Lavoratori fissi (indicare il numero): 1
Lavoratori stagionali (indicare il numero): 6
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: assunzione annuale
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: assunzione stagionale
Ricorso a lavoro interinale (si o no, frequenza): no, preferiamo la conoscenza diretta e per interposta persona di fiducia
Vini prodotti (Denominazione e cru o nome di fantasia):
Amaranto igt Salento Rosato
Lunatico igt Salento Rosso
Magredé igt Salento Rosso
Racimolo igt Salento Rosso
Numero totale di bottiglie prodotte (mediamente): 4-9000, in base alla resa di ciascuna annata
Vendita diretta in azienda (specificare si o no): si
Canali distributivi (specificare quali agenti/distributori, aree di interesse, e la percentuale):
Vendita nella media e/o grande distribuzione (specificare in quali catene, per esempio Coop, Eataly, ecc., e la percentuale): qualche volta piccoli distributori ci notano
Totale vendite ultimo anno (solo vino, fatturato e vendita diretta): dovrei fare i conti, ancora non lo so
Una breve storia dell’azienda: Veniamo dalla terra, per linea ereditaria diretta. L’eredità morale e contadina dei nonni cui l’azienda è dedicata. Marta fonda la Dei Agre nel 2001 ed oggi la guida in un presente che pone l’accento sul territorio e sulla terra. Pazienza, amore e bizzarra sperimentazione lavorano per il miglioramento della composizione organica del suolo, perché è nella terra che le radici assorbono gli elementi nutritivi che la pianta usa per alimentare il suo frutto.
Cenni storici e geografici sul territorio (informazioni sintetiche): Il Salento è l’ultima protuberanza di terra pugliese confinante oltre il mar mediterraneo con l’Albania a dx e con la Calabria a sx. Navigando dritto a sud si arriva in Libia. La presenza di antichi Menhir testimoniano la presenza dell’ uomo dall’era neolitica. La morfologia del territorio è pressoché pianeggiante e il terreno è in parte rosso ferroso ed in parte bianco argilloso, essendo prevalentemente terre bonificate dalle paludi. Le correnti d’aria che attraversano il mediterraneo fanno del Salento una terra dal clima piacevole e tranquillizzante. C’è chi ha definito il Salento una terra sexy perché è la punta del tacco d’Italia, sarà per questo motivi che molti scelgono di trasferirsi qui.
Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione (eventuali rischi ambientali): la vicinanza al mare anticipa la maturazione e rende la zona più suscettibile all’ umidità sciroccale
I miei principi e idealità di produttore: Coltiviamo solo vitigni adatti storicamente al nostro territorio: il Negroamaro e il Primitivo, vitigni di carattere come la terra che li nutre. Custodiamo e preserviamo la coltivazione ad alberello pugliese.
Puntiamo a migliorare le autodifese della pianta attraverso la rigenerazione del suolo e della biodiversità del territorio intorno. Delle diverse scuole agronomiche mettiamo in simbiosi la biologica, la sinergica, la biodinamica e l’organico -rigenerativa. Tutte convergono a un equilibrio complessivo, che è anche uno stile di vita.
In campo, i collaboratori, femminili in primis e maschili poi, sono aiutati nel loro lavoro da tre partner preziosissimi: le piante spontanee che inerbiscono la superficie, la piccola fauna selvatica che smuove il terreno ed i microorganismi che sintetizzano il tutto.
Dalla sinergia uomo – terra beviamo del buon vino naturale perché l’ uva è genuina, i lieviti sono quelli delle bucce, la solforosa è usata per controllare l’ acidità volatile. Bere del vino buono resta un piacere, l’aceto lo usiamo per conservare ortaggi o condire l’insalata.
L’uva è raccolta a mano, in cassetta e portata in cantina, dove viene diraspata e pigiata. La fermentazione inizia spontaneamente; segue una lunga macerazione sulle bucce. Il primo travaso con le prime fresche temperature di fine autunno prepara il vino al lungo riposo fino all’ imbottigliamento. Periodici assaggi ne garantiranno l’evoluzione.
Tutti i nostri vini hanno la stessa base, ragion per cui non ripetiamo la descrizione per ognuno. Elenchiamo di seguito i rispettivi nomi:
La mia opinione sull’utilizzo di OGM: è sufficiente la naturale mescolanza a far si che i geni delle piante e delle persone si adattino agli ambienti. E’ più feroce, ma la selezione è di sicuro efficace.