Folletto25603 e Leoncavallo spazio pubblico autogestito
29, 30 novembre e 1 dicembre 2024
LA TERRA TREMA
Fiera feroce • vini, cibi, relazioni • XVI edizione

a Daniela

La Terra Trema | Fiera feroce di vini, cibi, relazioni avrà luogo dal 29 novembre al 1° dicembre 2024 al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, luogo di autonomia ancora sotto sgombero.

«In preda ad astratti furori1».
La Terra Trema | Fiera Feroce ritorna, per ribadire pratica e sguardo critici e politici sulla gastronomia, l’agricoltura e la cultura materiale, per celebrare l’incontro dei molteplici volti e delle numerose voci della produzione agricola e vinicola di questa nazione e oltre.
Non solo per rivedersi ma per ritrovarsi e ragionare collettivamente, fuori dalla propria bolla, dai propri ambiti protetti, per dare luogo a un confronto orizzontale che comprenda tutte e tutti, agricoltori/trici, vignaioli/e, cittadini/e .
Economia, clima, guerre, neanche troppo sottotraccia, lasciano scampo a nessuno. Manifestazioni di un capitalismo digitale, totalitario e capillarizzato che sta travolgendo territori e persone, vigne, campi, scuole, boschi e quartieri, generazioni, noi.

Gli interessi della mega industria del cibo e dell’agricoltura stanno generando false promesse, nuovi mostri, nuovi deserti. Monopoli e standardizzazione di semi e produzioni in mano a una manciata di aziende controllano e determinano la quasi totalità dei mercati globali e vorrebbero decidere anche cosa dobbiamo seminare, come dobbiamo coltivare, cosa dobbiamo mangiare, come dobbiamo vivere. 

Il valore d’uso, le apparenti comodità, i falsi miti imposti dalla digitalizzazione e dalla sua potenza di calcolo stanno progressivamente, in modo esponenziale e iperveloce, limitando le nostre competenze, le nostre conoscenze, la nostra creatività, le nostre intelligenze, i nostri sensi – gusto, olfatto, vista e tatto – e la nostra sensibilità di fronte agli orrori che ci circondano.

L’intelligenza artificiale, così brava a calcolare e a connettersi, non ha però fatto ancora i conti con la nostra capacità di fare associazioni improbabili e con la nostra capacità relazionale. Capacità che dobbiamo salvaguardare con grande determinazione e impegno.

Nel corso di questi anni, moltissimi ne sono passati dalla prima edizione, La Terra Trema | Fiera Feroce ha voluto che si sviscerassero le evoluzioni economiche, sociali, urbanistiche, ecologiche, qualitative che il micro/macro mondo dei vini contemporanei ha e sta attraversando/determinando/subendo. Mai ha smesso di chiedersi e di discutere di prezzo, distribuzione, modi e rapporti di produzione.

L’agricoltura contadina, per come la conosciamo, rischia di estinguersi, sbranata viva da agroindustria e indotto che ne segue: agricoltura 4.0, cascine come fabbriche, trattori hi-tech, sensori in campo, software, algoritmi, intelligenza artificiale, droni, “agricoltura di precisione”, nuovi OGM.

Un sistema affossante che si nutre di finanziamenti statali e comunitari, di forniture di macchinari agricoli, prodotti fitosanitari, di monopoli su semenze e mangimi, brevetti, chiusure.
Un sistema che non lascia scampo all’agricoltura di prossimità, quella fatta di terra e di persone.
Agricoltura che già sta facendo i conti con i cambiamenti climatici.

Là dove la conoscenza delle pratiche agricole persiste, là dove è ancora sapere tramandato autonomo, agito da generazioni nelle cascine, nel confronto tra vecchie e nuove pratiche rispettose del rapporto tra uomo e natura, riteniamo ci sia ricchezza sterminata, antidoto efficace contro i suddetti monopoli mortiferi. Solo così si possono affrontare anche le minacce ambientali.

Nel nostro minuscolo agire, sin dall’inizio, abbiamo pensato a La Terra Trema | Fiera Feroce e a L’Almanacco come strumenti alla portata di tutte e tutti. Alimentando – orizzontalmente – una cultura ampia e feconda. Un fare cultura che riguarda (necessariamente) insieme (l’accesso a) vini, cibi, politiche, militanza, pratiche (urbane e agricole). Di qualità, certo, se è necessario ribadirlo.
Necessario è costruire momenti di confronto a partire da questo.

 «È la vita che dovrebbe esserci». Daniela Quaresima lo aveva detto in un’intervista, a proposito de La Terra Trema e del sentimento di comunanza che riavvicina chi partecipa, in ogni sua forma, alla sua maniera.

Ci auguriamo accada, ancora, a La Terra Trema, il 29/30 novembre e il 1° dicembre 2024 al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, nel ventennale della scomparsa di Luigi Veronelli, da cui molto abbiamo imparato e tanto continuiamo a imparare.

Con l’augurio di ritrovarci insieme ancora una volta, «nel primo sguardo».

La Terra Trema
Folletto25603 (Abbiategrasso, MI)
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito (Milano)

info@laterratrema.org
www.laterratrema.org

  1. Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, 1939 ↩︎

Last modified: 7 Set 2024

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