Arcana potenza
di Laura M. Alemagna
Fotografia di Jacopo Loidice
“Il vino è la loro sintesi arcana”. Colline pavesi, stagioni che scorrono sui filari di viti, un piacevole poltrire nel fruirne. Per Gianni Brera queste e ancora molte altre declinazioni può sprigionare un vino. Un vino, un olio, un riso ben fatti possiedono questo potere oscuro sugli uomini e sulle donne. Viscerare sentimenti. A La Terra Trema, edizione 2017, appena passata ne abbiamo fatto assaggio tra vecchie e nuove conoscenze, nel confronto con le persone e le loro storie. Sono state giornate intense. L’idea di cibo e vino è stata fatta corpo da sezionare e studiare. L’incontro con Giuseppe Mazzocolin, coi produttori e le produttrici di olio che partecipano a La Terra Trema e il pubblico eterogeneo che questa manifestazione attraversa, ha puntato lo sguardo su una relazione cruciale (olio/cittadini/contadini) che dovrà farsi ancor più implicita, consapevole. Altrimenti non se ne esce. Altrimenti tutto si perde.
Ritorna anche questo tra le pagine di questo ultimo numero per il 2017 de L’Almanacco de La Terra Trema.
Viscerare sentimenti, discernere nelle scelte, sgretolare dogmi e, ove si deve, lasciare alle spalle le intermediazioni e farsi presenza attiva nel rapporto con quanto consumiamo. La potenza arcana di (questi) vini e (questi) cibi, delle persone e dei territori da cui provengono, di chi ne subisce la seduzione è qui, nel confronto che insegna a conoscere. Dopo, tra materia e simbolo, sarà possibile decifrare quei paesaggi variabilissimi che ci hanno proposto.
Siano siepi a protezione di un piccolo scrigno che a sua volta custodisce viti storiche preziosissime, biotipi da salvaguardare e un paesaggio friulano irripetibile. Vignai da Duline come un caleidoscopio luminescente, si apprende questo tra le pagine di È un vino paesaggio. Pratiche e teorie di un vignaiolo planetario in Friuli di Simonetta Lorigliola.
Sia l’orizzonte monocorde capace di affossare secoli di cultura gastronomica di una città, senza che se ne accorga, con uno scenario banale fatto di scaffali shabby chic, tavolini e sgabelli minimal, etichette più green, più social, più bio, più local e musichette di fondo in gigamercati di nuova generazione. Fuffa malsana che costa cara che, solo per cominciare, depriva il lavoro agricolo di senso e valore ma poi compie scempi ben più scellerati. Lo racconta Andrea Cegna guardando a F.I.Co e alle politiche sciagurate che sta attuando.
Sia il perimetro delle mura di un carcere con le restrizioni, i piccoli orti, la possibilità di respirare o soffocare che avvolge e chiude. Ergastolo è nome di uno spazio fisico che, a sua volta, definisce una pena. L’ergastolo di Annino Mele è poco distante dal cuore di Milano, i mezzi che vi arrivano sono gli stessi che avrebbero potuto portarvi a EXPO2015.
Sia corpo di porco, ridotto a utensile, atto a irrorare odio, mistificazioni, trasmutato in ariete che colpisce e sfonda. Non si butta via niente, là dove le sinapsi faticano, dove si inceppano, candide fette gommose di prosciutto industriale si fanno emblema identitario/religioso/culturale. Dopo l’incontro con l’autore a La Terra Trema 2017 Mattia Pellegrini ritorna su La Santa Crociata del Porco di Wolf Bukowski.
Sia il vino (sfuso) quotidiano di una famiglia, oggetto e sapore persistente in casa e nella memoria. Vino contadino che dice quanto siano poco efficienti certe definizioni, quanto molto più ci sia dietro, che un contadino non è mai solo un contadino. Andrea Bottalico fissa lo sguardo su quella bottiglia, ci guarda dentro e trova moltissimo in quella bottiglia di sfuso che lo ha accompagnato a percorrere il mondo.
Sia il vino di un vignaiolo (Claudio Solito) che pensi di conoscere benissimo e che, invece, un giorno ti prende da parte e in un colpo ancora ti stupisce.
da L’Almanacco de La Terra Trema. Vini, cibi, cultura materiale n. 07
16 pagine | 24x34cm | Carta cyclus offset riciclata gr 100 | 2 colori
Per la lettura di questo e dei prossimi numeri de L’Almanacco potete scrivere a info@laterratrema.org
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Last modified: 20 Ott 2019