La Terra Trema e il Seminario Permanente Luigi Veronelli presentano al Folletto 25603 (Abbiategrasso, Milano) un ciclo di incontri pensati per coloro che desiderino compiere un viaggio di conoscenza e di piacere nel mondo del vino. Tre appuntamenti di racconto e di degustazione durante i quali verranno proposte etichette straordinarie, vere eccellenze della viticoltura e dell’enologia d’Italia.
Nel corso di ogni serata saranno serviti sei vini di alta qualità che i partecipanti potranno scoprire attraverso un’accurata introduzione ai territori d’origine e un percorso di degustazione guidata.
Tre i temi scelti per questa prima edizione de “La buona beva”: i luoghi, i vini e i vignaioli amati da Luigi Veronelli; le declinazioni date in differenti terroir di un vitigno a bacca rossa tra i più apprezzati al mondo, il nebbiolo; grandi vini da diverse denominazioni nati da uve sangiovese , altra celebre varietà.
La Terra Trema e il Seminario Veronelli – realtà che molto devono al grande intellettuale e critico gastronomico – scrivono un altro capitolo della loro positiva collaborazione organizzando, per la prima volta in uno spazio autogestito, questi tre incontri dedicati alla cultura enologica: un’occasione unica e di rarissima accessibilità per approfondire propria la conoscenza del mondo del vino italiano.
Per partecipare è indispensabile la prenotazione (i posti sono limitati).
Ci si può prenotare per tutte e tre gli incontri o per ogni singolo incontro.
Per informazione e prenotazione scrivere a: info@laterratrema.org
Il Folletto 25603 è in via Lattuada ad Abbiategrasso (MI)
Ad ogni singolo incontro verrà chiesto un contributo di €25 a persona.
Lunedì 9 maggio, ore 20.30
IL BUONO È LA FORMA DEL VERO
Per inaugurare questa nuova programmazione abbiamo scelto di proporre alcuni “grandi classici”, vini che il nostro Fondatore ha profondamente amato, aziende con cui ha avuto un continuo e amichevole confronto. Luigi Veronelli, infatti, non è stato “soltanto” un giornalista: intellettuale e critico consapevole del suo ruolo, ha costantemente dialogato con i vignaioli dando vita a una rete di relazioni che hanno cambiato il destino del vino italiano.
Lunedì 23 maggio, ore 20.30
I GRANDI TERROIR DEL NEBBIOLO
Un viaggio nell’aristocrazia dei vini rossi italiani, celebri denominazioni accomunate dal medesimo vitigno d’origine: il nebbiolo. Ritenuto in modo unanime tra le varietà a bacca rossa con maggiore potenziale qualitativo al mondo, il nebbiolo annovera tra le sue peculiarità quella d’essere estremamente sensibile al suolo e al clima dell’areale in cui è coltivato. Una caratteristica che gli consente d’esaltare con note aromatiche originali e un profilo gustativo sorprendente le specificità di terroir come quelli di Barolo, Barbaresco, Roero, Alto Piemonte e Valtellina.
Lunedì 30 maggio, ore 20.30
I GRANDI TERROIR DEL SANGIOVESE
Dalle colline della Romagna al Chianti, dall’Appennino di Montepulciano alla costa di Scansano, dall’Umbria alla Val di Cornia senza dimenticare, naturalmente, Montalcino. Un’occasione preziosa per assaggiare, in un’unica sera, vini diversi nati da una varietà chiamata brunello a Montalcino, a Montepulciano prugnolo gentile, sangioveto nel Chianti, sanzves in dialetto romagnolo e nota agli enofili d’ogni parte del mondo con il nome di sangiovese.
Last modified: 20 Ott 2019