La Terra Trema.
In questi giorni, tuttavia, mi vien da pensare che l’unica terra che voglio vedere tremare è quella del Leoncavallo, nei giorni della fiera che anche quest’anno è tornata mettendo insieme 92 vignaioli e più di 600 vini, da ogni parte d’Italia e Francia, 3 birrifici artigianali, 26 artigiani e agricoltori e chi più ne ha più ne metta.
L’evento di quest’anno ha come claim “Vini – Cibi – Cultura materiale” ed è bene sottolineare che La Terra Trema non è solo un banco degustazione. È un evento formativo e di aggregazione, costituito da momenti di riflessione, come La terra è bassa, dove si è parlato di bracciantato e capolarato nonché di nuove forme di auto-organizzazione contadina.
Quest’anno, poi, mi è sembrato più ricco, più bello, diverso dall’edizione passata. Forse l’anno scorso ero preso male, non so, oggi dico ben fatto!
Ne approfitto il primo pomeriggio, che è ancora presto e l’afflusso è limitato. È bello ritrovare anno dopo anno colori profumi, persone, amici. Nello spirito della naturalità. Almeno si spera… nel senso del naturale ecco.
Giro di ricognizione e partiamo (…).