La Terra Trema 2015 a Milano: una festa di vino, colori, suoni, sorrisi, dove abbiamo degustato in anteprima Ciàtu, il nostro nuovo vino di Alicante, dedicato ad un progetto solidale.
Raccolgo le idee dopo La Terra Trema, bevendo un bicchiere di Dietro le Case prima di cena.
Tanti amici, per una festa che si ripete ogni anno.
Un’organizzazione perfetta. Ma perfetta davvero. E sono le cose che non si vedono che rendono più semplice il nostro lavoro di vignaioli espositori (grazie ragazzi!).
Un mare di gente, la fila fuori per centinaia di metri e nessuno che si sia lamentato. Dentro, sorrisi.
Partiamo dai vini buonissimi.
La Bandita di Nadia Verrua, quest’anno “denominata”. Non che faccia differenza…
Il Grillo 2015 anteprima da vasca di Pierpaolo Badalucco. Le sue parole: noi della Sicilia ad ovest siamo terra da bianchi, soprattutto nelle annate calde. Come non essere d’accordo?
La Moglie Ubriaca, Chiaretto 2012 tirato fuori da sotto il tavolo da Giacomo Tincani della Basia: e il primo che mi dice che i rosati si bevono gggiovani gli faccio una pernacchia.
La Chiavennasca 2012 di Pietro Selva. Era la mia prima volta, e il tessuto finissimo di questo vino mi ha fatto pure scordare il nome in etichetta. Ma cercatelo, ne vale la pena.
Il Cerasuolo 2014 di Lorenza Ludovico: colore baby e forza da vendere.
Il Capovolto della Marca, con Daniela Quaresima al bancone che fa i salti mortali per salutarti oltre la muraglia umana.
Il Boca 2007 di Elena e Paola Conti: la conferma di un talento e di un terroir straordinari.
L’Aleatico in rosa di Andrea Occhipinti. OK, quest’anno ce l’ho coi rosati… ma questo era fresco e sugosissimo. Favoloso.
Tutti i rifermentati di Denny Bini. Ma tutti, nessuno escluso. Un giorno di questi facciamo un sidro di ficodindia, se riesco a convincerlo.
Per il resto, sono sicura di essermi persa delle bevute indimenticabili, ma la ressa al banchetto era davvero tanta. Ciàtu, il vino di Alicante il cui ricavato verrà in parte devoluto all’apertura di uno sportello per l’assistenza e la riabilitazione dei bambini autistici nel nostro territorio, è stato molto apprezzato.
E così l’Inzolia e Coste al vento, che sono finiti ben prima della chiusura della manifestazione
Colori, suoni, sorrisi, festa. E il Bustreng di Daniele Marziali.
La Terra Trema è così. Dovreste venirci, l’anno prossimo.
Last modified: 20 Ott 2019