Quanto segue sono le riflessioni, avvenute sia dall’incontro al Folletto che dal vostro comunicato, di due generazioni di contadin* con esperienze diverse ma con un’unica idea: genuinità.
Il nostro rapporto con qualsiasi persona che si avvicina alla nostra realtà è schietto, diretto senza pensare a chi sia o da dove viene, l’importante è il valore del nostro territorio e della nostra cultura che noi vogliamo trasmettergli, dei nostri prodotti che , differenza di patatine o quant’altro che aspettano un qualsiasi passante senza voglia di scoprire da dove venga o che storia ha da raccontare, sono ricchi di sapere e di cultura quella vera non imbustata e messa sugli scaffali.
Carlo Cracco o Annunciata o qualsiasi altro strumento di comunicazione potrebbero aiutare un gruppo di contadini/ imprenditori a guadagnare in soldi e non solo; invece ci troviamo come sempre a dare gratis i prodotti per una possibile pubblicità che poco avviene, il nostro tempo buttato per un possibile cliente in più che mai verrà, perché noi contadini siamo troppo buoni con tutti quelli che ci lusingano per la qualità dei nostri prodotti, per il bel territorio che ci circonda e bla bla bla….. ma che in realtà poco interessa. L’importante è far bella figura.
A La Terra Trema ci siamo conosciuti, ci siamo confrontati abbiamo avuto modo di parlare di scelte politiche (anche se con noi la politica ha poca affinità) e non solo, ci avete dato la possibilità di raccontare la nostra storia tramite i nostri formaggi, di parlare con migliaia di persone che il territorio lo conoscono bene e ci vengono a trovare per vedere da dove arriva il nostro sapere e la voglia che ci spinge ogni giorno a creare qualcosa di unico da condividere .
Questo ci aspettavamo da Annunciata e compagnia bella, ma in realtà non è avvenuto.
Luca e Giorgio
Cascina Selva
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Last modified: 20 Ott 2019